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Basta fake news, in Parlamento il nuovo Disegno di Legge

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Anche il Parlamento italiano contro le fake news. Presentato in Senato il nuovo Disegno di Legge anti - bufale. Sostegno bipartisan. Guerra alle fake news. Il Parlamento italiano ha allo studio una proposta di legge per contrastare la diffusione di notizie false o non verificate. Un disegno di Legg...

Anche il Parlamento italiano contro le fake news. Presentato in Senato il nuovo Disegno di Legge anti – bufale. Sostegno bipartisan.

Guerra alle fake news. Il Parlamento italiano ha allo studio una proposta di legge per contrastare la diffusione di notizie false o non verificate. Un disegno di Legge presentato pochi giorni fa per la prima volta in Senato e recante il titolo “disposizioni per prevenire la manipolazione dell’informazione online, garantire la trasparenza sul web e incentivare l’alfabetizzazione mediatica”.

DdL anti fake news con sostegno bipartisan

In prima fila, fra i promotori del nuovo DdL, c’è la ex senatrice del Movimento 5 Stelle Adele Gambaro, ora con il gruppo di Denis Verdini Ala – Scelta Civica. Ma la caratteristica principale della proposta legislativa – dal punto di vista politico – risiede proprio nel sostegno bipartisan finora raccolto. Secondo Adele Gambaro, si tratta di “una battaglia a tutela dei cittadini che non deve lasciare fuori nessuno”, infatti, perché il provvedimento presentato “è un primo passo per aprire un dibattito più ampio che non riguardi solo il mondo politico, ma tutti gli attori della società civile. Non vogliamo mettere un bavaglio al web né sceriffi, ma normare quello che è diffuso e non ha regole”.

No a una totale mancanza di controllo

“Internet”, si legge nel testo del disegno di Legge, “ha sì ampliato i confini della nostra libertà dandoci la possibilità di esprimerci su scala mondiale”, “ma la libertà di espressione non può trasformarsi semplicemente in un sinonimo di totale mancanza di controllo, laddove controllo, nell’ambito dell’informazione, vuol dire una notizia corretta a tutela degli utenti”.

Fra le misure previste ci sono multe da 5 mila euro per chiunque diffonda “”notizie false, esagerate o tendenziose attraverso social media o siti, che non siano espressione di giornalismo online”. Multe ancora più salate, fino a 10 mila euro, sono invece previste a carico di chi dovesse, nel diffondere fake news, rendersi “responsabile di campagne d’odio contro individui” o “volte a minare il processo democratico”. Se invece la pubblicazione della notizia falsa “può destare pubblico allarme” oppure “recare nocumento agli interessi pubblici”, all’ammenda si aggiunge la reclusione fino a 12 mesi.