Simona Bernini In seguito a quanto successo ieri a Berlino, si pensa che l’autista del camion che ha causato una strage sia un rifugiato giunto nel febbraio dell’anno scorso.
Sono questi i primi indizi riportati da un quotidiano tedesco che sta fornendo indizi sull’attentatore, anche se la polizia non ha ancora smentito e confermato nulla.
Sempre secondo un altro giornale, ovvero la Bild, sarebbe un pakistano molto giovane giunto a Berlino attraverso la rotta balcanica. Si stanno cercando indizi e molto altro per risalire all’attentatore.
La polizia sta cercando di capire come sia stato possibile tutto questo, sta cercando di chiarire la dinamica. Dai primi indizi, si pensa a un dirottamento del camion che ha portato alla morte di una decina di persone e di molti feriti durante i mercatini di Natale berlinesi.
La strage è avvenuta intorno alle 20, 15 quando la zona era piena di gente per via dei mercatini quando un camion si è avventato sulla folla provocando 12 morti e molti feriti, ben 48 secondo le prime stime, di cui molti sono in gravi condizioni.
Alla guida del camion lanciatosi sulla folla, un vero e proprio atto terroristico, vi erano due persone. l’autista è morto sul colpo, mentre l’altro è stato arrestato in seguito a un tentativo di fuga.
Alla guida del veicolo vi era un uomo di origine polacca che stava trasportando dei cavi e sarebbe tornato nella sua terra natale nei giorni prossimi. L’uomo, era difficile da rintracciare e anche la moglie non è riuscita a mettersi in contatto con lui. Una ipotesi che agli inquirenti fa pensare si tratti di un attentato e quindi di un dirottamento voluto.
Il conducente pakistano del tir è stato arrestato.
