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Bestemmiare e imprecare lenisce il dolore di una ferita

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C’è uno stretto legame tra gli insulti e la tolleranza al dolore. Lo dimostra una ricerca condotta dalla Keele University e i cui risultati sono stati pubblicati sul giornale “Independent”. Per verificare l’esattezza della teoria, gli studiosi hanno chiesto ad alcuni studenti di tenere ...

Imprecazione square

C’è uno stretto legame tra gli insulti e la tolleranza al dolore. Lo dimostra una ricerca condotta dalla Keele University e i cui risultati sono stati pubblicati sul giornale “Independent”. Per verificare l’esattezza della teoria, gli studiosi hanno chiesto ad alcuni studenti di tenere in mano alcuni cubetti di ghiaccio mentre imprecavano. Lo stesso esperimento è stato ripetuto pronunciando una frase non offensiva. E’ stato dimostrato che i ragazzi erano in grado di tenere i cubetti di ghiaccio per più tempo se bestemmiavano e imprecavano.

Insomma, lo studio rivela che le bestemmie e le imprecazioni, per quanto contrarie alla buona educazione, hanno un effetto analgesico sul soggetto ferito o infortunato. Imprecare provoca una reazione non solo emozionale, ma anche puramente fisica (per esempio, aumentano i battiti cardiaci). Questa azione coinvolge i centri emotivi del cervello e quindi avviene nell’area cerebrale destra: non ha nulla a che vedere, come un tempo si pensava, con l’area sinistra in cui si inserisce il linguaggio.