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Big Bang Theory: frasi e scene indimenticabili

Big Bang Theory

Alcuni dei momenti memorabili di The Big Bang Theory: ovviamente domina Sheldon. Tutti conoscono le vicende di Leonard Hofstadter (Johnny Galecki), Sheldon Cooper (Jim Parsons), Howard Wolowitz (Simon Helberg), Raj Koothrappali (Kunal Nayyar), e delle loro amiche Penny (Kaley Cuoco), Leslie Winkle ...

Alcuni dei momenti memorabili di The Big Bang Theory: ovviamente domina Sheldon.

Tutti conoscono le vicende di Leonard Hofstadter (Johnny Galecki), Sheldon Cooper (Jim Parsons), Howard Wolowitz (Simon Helberg), Raj Koothrappali (Kunal Nayyar), e delle loro amiche Penny (Kaley Cuoco), Leslie Winkle (Sara Gilbert), Bernadette Rostenkowski (Melissa Rauch) e Amy Farrah Fowler (Mayim Bialik), raggruppate sotto l’ormai iconico titolo The Big Bang Theory. La sitcom creata da Chuck Lorre e Bill Prady e ormai giunta alla decima stagione è ormai un vero cult generazionale, che vanta milioni di appassionati in tutto il mondo. A cosa è dovuto tanto successo? Un po’ come accadde a Friends, più o meno vent’anni prima, alla dimensione iconica dei personaggi, che con le loro nevrosi rappresentano uno specchio fedele della contemporaneità; ma anche – se non soprattutto – alla brillantezza della scrittura, che affastella situazioni e battute irresistibili. Nelle righe che seguono, ne riepiloghiamo alcune delle migliori.

Scene
– Nella terza stagione, un lungo flashback racconta come Leonard è divenuto coinquilino di Sheldon, dopo aver superato un delirante test attitudinale.
– Penny riesce a fare breccia nel cuore del sospettoso Sheldon regalandogli per Natale un tovagliolo usato – quindi intriso di DNA – di Leonard Nimoy.
– Il primo incontro tra Sheldon e il suo idolo Stephen Hawking, con svenimento finale del primo.
– La progressiva addiction di Penny per World of Warcraft, sobillata dal solito Sheldon.
– I primi “Bazinga” di Sheldon, nell’episodio La spedizione monopolare, della seconda stagione.

Battute
– Quando a scuola vieni pestato un giorno sì e l’altro anche, l’istinto di sopravvivenza ti fa sviluppare un udito estremamente sensibile. E soprattutto se per essere pestati basta iniziare una frase con le parole “statisticamente parlando”. (Sheldon racconta a Penny il suo passato scolastico).
– Sto per chiedergli di scegliere tra il sesso e Halo 3! Da quel che so, il sesso non ha avuto aggiornamenti con grafici ad alta definizione e armamenti potenziati! (Sheldon vuole proporre a Howard un’alternativa a un incontro hot).
– OK, se mettiamo in discussione l’importanza dell’autografo di un autore sull’elmetto di plastica di un film basato su un fumetto, allora tutte le nostre vite non hanno nessun senso. (il fumettaro Kevin dice la sua sulle priorità dell’esistenza).
– Certo che è pazzesco: se bevi alcol di martedì hai un problema, se lo fai nel weekend è un brunch. (Penny scopre il lato glamourous del consumo alcolico).
– Dispensare affetto come ricompensa per i traguardi raggiunti sarebbe un buon metodo per crescere un figlio, o addestrare un topo. (Sheldon sulla dimensione affettiva).
– Non sono un Nano, sono uno Hobbit. Uno Hobbit! I neuroni inceppati del tuo ippocampo sono incapaci di convertire la memoria a breve termine in quella a lungo termine? (Sheldon dà lezioni di Signore degli Anelli al – molto provvisorio – fidanzato di Penny).
– Sono andato a Cambridge, che era meravigliosa, non solo perché era un’ottima scuola perché è praticamente identica ad Hogwarts. (Raj rivela la sua passione per J.K. Rowling).