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Bimbo scompare durante attacco Nizza: ritrovato su Facebook

Bimbo scompare durante attacco Nizza: ritrovato su Facebook

È una storia che sconvolge perché drammatica e commovente. Da Nizza, la testimonianza che i miracoli, anche nel dolore più sordo, esistono davvero.

Nessuno di noi desidera arrivare a scrivere determinate cose. Ma come ormai purtroppo tutti sanno, nel mondo non stanno cessando di proporsi e riproporsi sempre nuove tragedie. Come quella accaduta recentemente a Nizza, in Francia. Come tutti ricorderanno, durante le celebrazioni per la Festa nazionale del 14 luglio, un 31enne ha condotto, a tutta velocità, un tir sulla folla, uccidendo 84 persone.

Il dramma di una madre

Nel panico immediatamente esploso dopo l’attacco, una madre perde di vista il suo bimbo di 8 mesi, tra la folla in panico. Si chiama Nathan. Lo cerca dappertutto, ma non lo trova. Chiede, si allarma, non smette di setacciare la zona, ma nulla. Suo figlio è scomparso. In preda alla piu totale disperazione, perciò, la donna decide di pubblicare la foto del suo piccolo su Facebook, chiedendo aiuto con queste parole:

“Abbiamo perduto questo bambino di 8 mesi. Era in un passeggino blu. Amici di Nizza, se c’è qualcuno che lo ha visto, per favore, mi contattati subito”.

Il post è stato condiviso da oltre 22 mila persone, che hanno tutte preso in seria considerazione la richiesta d’aiuto della giovane donna. Inutile dire che le ore seguenti sono state, per la madre, le più terribili della sua vita. Ma i miracoli, come vi dicevamo, esistono. Come esistono le persone che si prendono carico dei drammi altrui, spendendo il loro tempo aiutando e facendo del bene. Ed è proprio grazie a queste persone che la donna è riuscita a riabbracciare il suo bambino portatole sano e salvo al suo cospetto. Subito dopo, la donna ha aggiornato il suo stato su Facebook con queste parole:

“Mio figlio è stato trovato! Voglio ringraziare Facebook e tutti coloro che ci hanno aiutato e che ci hanno sostenuto con incoraggiamenti. Mi piacerebbe poter rispondere personalmente a tutti”.

La voce della speranza

La storia di questa madre e del suo bimbo di 8 mesi porta speranza nelle vite di chi lotta tutti i giorni. Perché è una speranza che arriva in una giornata di dolore e sofferenza. Chi ne avrebbe più, in quelle circostanze? Ciò nonostante, rincresce dover ammettere che non tutti sono stati fortunati come questa famiglia. Perché tra i morti e i feriti di quel giorno, ci sono anche molti bambini che desideravano solo vedere spensieratamente il mare assieme ai loro genitori e assistere alle celebrazioni. E non ci sono riusciti.

La strage di Nizza

L’autore della strage di Nizza, che ha avuto luogo il 14 luglio 2016, è stato un cittadino nizzardo di 31 anni, con nazionalità francese e tunisina. L’attentatore si chiama Mohamed Lahouaiej-Bouhlel ed è nato a Susa in Tunisia. Tra i suoi precedenti, alcuni casi di criminalità minore quali violenze e uso di armi.

Il 16 luglio, l’ISIS ha rivendicato l’attentato e ha affermato che il responsabile era un suo soldato e che ha realizzato l’operazione in risposta alle richieste del gruppo di colpire i cittadini di quei Paesi che combattono lo stesso Stato Islamico. La rivendicazione è stata comunicata attraverso l’agenzia Amaq. L’attacco, organizzato direttamente dalla Siria, si sta rivelando parte della successiva lista di azioni che hanno colpito la Francia e molti altri Paesi occidentali.