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La biografia di Macron: ecco chi è il nuovo presidente francese

Macron

Nato nel '77 ad Amiens, il leader di En Marche! Macron è il più giovane presidente nella storia francese. Ecco la biografia del nuovo inquilino dell'Eliseo.

È appena stato eletto dai francesi come nuovo presidente della Repubblica, ma chi è Emmanuel Macron, il 39enne che è diventato il più giovane inquilino di tutti i tempi dell’Eliseo? Nato ad Amiens, nel Nord-Est della Francia, il 21 dicembre 1977, il suo nome completo è Emmanuel Jean-Michel Frédéric Macron. Il padre, Michel Macron, è professore di Neurologia dell’Università di Picardie, mentre la madre, Françoise Noguès, è un medico. La sua famiglia d’origine non professa alcuna religione e il leader del movimento En Marche! ha ricevuto il sacramento del battesimo soltanto all’età di 12 anni, su propria espressa richiesta, secondo il rito cattolico romano.

Educazione e formazione

Macron ha frequentato il Lycée de la Providence ad Amiens. Egli non ha tuttavia conseguito il diploma in quella scuola, gestita da gesuiti, bensì al Lycée Henri-IV a Parigi. Il neo eletto presidente fu mandato nella capitale francese dai propri genitori, che in questo modo pensavano di riuscire a porre fine alla relazione che il figlio aveva stretto con la sua insegnante Brigitte Trogneux, colei che in seguito diverrà sua moglie. Dopo aver terminato il liceo, Macron ha studiato Filosofia all’Università di Parigi-Ouest Nanterre La Défense, ottenendo una laurea di primo livello. Nel 1999 lavorò insieme al filosofo Paul Ricoeur, come assistente editoriale per l’ultima delle sue opere, La Mémoire, l’Histoire, l’Oubli. Macron ha poi proseguito i propri studi, conseguendo prima una laurea di secondo livello in Affari pubblici presso la prestigiosa Science Po, e in seguito perfezionandosi presso l’Ecole nationale d’administration (ENA).

La carriera professionale di Macron

Il primo lavoro svolto da Emmanuel Macron dopo aver terminato il proprio percorso formativo, nel 2004, è stato quello di ispettore delle finanze. Tre anni più tardi il giovane funzionario pubblico venne nominato relatore per la commissione Attali, nominata dall’allora presidente Sarkozy per occuparsi della liberazione della crescita francese. Di tale commissione Macron fu successivamente nominato membro effettivo per decreto nel marzo 2010. Intanto, nel giugno del 2008 divenne anche co-relatore della commissione per le professioni del diritto.

Nello stesso anno ebbe inizio anche la sua carriera presso la banca d’affari Rothschild & Cie. La banca lo promosse in seguito ad associato nel 2010. Questo fu un momento cruciale per Macron, poiché in qualità di dirigente si occupò di una delle più importanti negoziazioni della banca di quell’anno. La transazione, del valore di oltre 11,9 miliardi di euro, gli consentì di diventare milionario.

La carriera politica

Il rapporto tra Emmanuel Macron e la politica inizia con la militanza nel Movimento dei cittadini (MDC). Dopo tale parentesi, è arrivato il passaggio al Partito Socialista, al quale è stato iscritto a partire dai 24 anni. Il suo primo incontro con François Hollande avviene nel 2006. Il presidente uscente è il candidato che Macron decide di sostenere alle primarie socialiste del 2011, diventando il fulcro del gruppo della Rotonde, una squadra di tecnici che da luglio a dicembre 2011 si occupò di realizzare rapporti con cadenza quindicinale per Hollande. Di quest’ultimo il leader di En Marche! è stato anche vice segretario e consigliere dal 2012 al 2014, per poi diventare ministro dell’Economia, dell’Industria e del Digitale nel secondo governo guidato dal socialista Manuel Valls. Da questo incarico si è dimesso il 30 agosto del 2016, in previsione della propria candidatura alle elezioni presidenziali del 2017.

La nascita di En Marche!

Dal 2015 Macron ha dichiarato di non aver più la tessera socialista e di essere un indipendente. Nell’aprile del 2016, mentre riveste ancora il ruolo di ministro dell’Economia, dà vita a un nuovo movimento politico, En Marche!, definito neo socialista. La volontà di correre per le elezioni presidenziali del 2017, più volte anticipata, viene ufficializzata il 16 novembre successivo. Rifiutatosi di partecipare alle primarie della sinistra, Macron si allea con il leader centrista François Bayrou. Il 23 aprile 2017, al primo turno delle elezioni presidenziali, il candidato di En Marche! raccoglie il 24,01 per cento dei voti, diventando il più votato. Due settimane più tardi, nel turno di ballottaggio contro la candidata del Front National, Marine Le Pen, viene eletto presidente della Repubblica con oltre il 65 per cento dei suffragi.

Vita privata

Emmanuel Macron è sposato dal 2007 con Brigitte Trogneux. I due hanno oltre 24 anni di differenza d’età, essendo ella nata il 13 aprile 1953. Brigitte e Macron si conobbero a scuola, quando lui aveva 16 anni e lei più di 40 ed era la sua insegnante di Lettere. Prima del matrimonio con il nuovo presidente Francese, la donna era sposata con il banchiere André Louis Auzière. Madre di tre figli, tutti avuti dal precedente marito, la première dame ha anche sette nipoti. Brigitte è ritenuta una delle figure principali dietro l’ascesa politica di Emmanuel Macron e questa coppia così particolare ha subito attirato l’attenzione dei media e delle persone in tutto il mondo.