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Black Mirror: citazioni più belle della serie tv

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“Our job is to explain what’s happening to you as best we can”: ecco l'obiettivo di Black Mirror. Scopriamo qualcosa in più sulla serie del momento.

Black Mirror è una serie televisiva britannica, il cui ideatore è Charlie Brooker. Si tratta di una fiction che sembra quasi un’antologia letteraria, ogni episodio ha personaggi e ambientazioni differenti, il cui filo conduttore è l’aspra critica nei confronti del ruolo che la tecnologia ha nell’epoca moderna. Già il titolo, Black Mirror, se tradotto, richiama subito alla mente del pubblico lo schermo oscuro di ogni dispositivo televisivo, di un pc, laptop, di uno smartphone o di un tablet. Scopriamo, allora, qualcosa in più sulla tra08ma e sulle citazioni di Black mirror più accattivanti.

Black mirror

Black mirror è uscita nel 2011, ed è stata inizialmente trasmessa sul canale Channel 4. In Italia è arrivata l’anno successivo su Sky Cinema 1. A luglio 2012 è stata la volta della seconda stagione composta – come la prima – da soli tre episodi. Anche in questo caso, il tema ricorrente è l’ostilità e la criticità delle nuove tecnologie, eccessivamente pervasive e lesive della sfera personale e dei diritti di ognuno di noi. Nel 2014 è stata annunciata l’intenzione di continuare a lavorare sulla serie. Nel 2015, quindi, Netflix ne ha acquistato i diritti producendo la terza stagione divisa in due parti di sei episodi ciascuna. La quarta stagione, composta ancora una volta da sei episodi, è uscita alla fine del 2017.

Citazioni di Black mirror

A costruire il mito intorno alla serie tv hanno contribuito episodi surreali e inquietantissimi, accompagnati da frasi-manifesto in grado di raccontare il paradosso di una società iper tecnologica. Quali sono le citazioni di Black mirror più significative? Vediamole.

  • Non c’erano lacrime quando l’hai guardato fare quello che ha fatto. Hai filmato quello che ha fatto. Una povera piccina. Indifesa e terrorizzata e tu sei stata lì a guardare. Ti piace ora? Ti piace!?”. Nella puntata intitolata “White Bear”, secondo episodio della seconda stagione, la protagonista è Victoria, una donna che viene sottoposta al resettaggio della memoria per avere filmato l’omicidio di una bambina, commesso per mano del compagno. Scontando la pena, ogni giorno, la donna viene orribilmente sottoposta a tremende torture, sotto gli occhi del pubblico e dei passanti nel parco “White Bear Justice Park”. Con scene crude ed estremamente cupe, la pena della donna è mostrata in un tutta la sua durezza.
  • Sempre nella seconda stagione di Black Mirror, ricordiamo l’episodio successivo, il terzo. Intitolato “The Waldo Moment”, vede come protagonista Waldo, un orsetto di colore azzurro interpretato da un comico in crisi. Molto antitetico è l’accostamento dei due personaggi: il comico che interpreta il cartone mostra al pubblico tutta la sua depressione, mentre l’orsetto Waldo estremamente famoso e popolare, sembra debba concorrere alle elezioni della città di Stetonford. “Ottieni un prodotto di intrattenimento politico globale che le persone vogliono davvero. Si può lanciare a livello mondiale”, “Qualcosa deve cambiare. Nessuno si fida di te perché sanno che non te ne frega di un cazzo al di fuori della tua nuvoletta.