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Blitz anti-terrorismo: sospetti membri Isis, 26 arresti

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Oggi, a Istanbul, 26 persone, accusate di far parte dell'Isis, sono state arrestate dalle forze speciali turche: 17 di loro sono stranieri

Blitz anti-Isis in Turchia: sono state arrestate almeno 26 persone, di cui 17 straniere. Istanbul si mostra contraria ai terroristi e già in passato aveva ucciso numerosi militanti del gruppo terroristico che sta incutendo paura a tutto il mondo occidentale e non solo. Gli arresti sono stati effettuati presso 9 diversi quartieri della città.

Erdogan si scatena contro le forze militari dell’Isis

I media locali hanno riferito quest’oggi che le forze dell’ordine turche hanno effettuato un blitz a Istanbul, arrestando almeno 26 persone, sospettate di avere legami con l’Isis. Tra queste, 17 soggetti sarebbero stranieri.

Il blitz avrebbe coinvolto 9 quartieri della città e ben 14 indirizzi e gli arrestati sarebbero stati accusati di aver addirittura combattuto in Siria. L’azione è stata svolta dalle forze speciali turche e ha sconvolto tutta Istanbul. Gli agenti, già una settimana fa, avevano arrestato 6 persone, sospettate di essere affiliate del Daesh e avevano ucciso 5 militanti dell’Isis.

Tutte le forze di sicurezza turche sono state coinvolte attivamente nelle operazioni contro il terrorismo e la patria di Erdogan si sta dimostrando una vera e propria mina vagante anti-terrorista. All’inizio di luglio, tutti i media turchi hanno riferito che, solo da giugno, sono stati arrestati circa 190 cittadini, accusati di essere membri dello Stato Islamico.

Non si sa quanto queste accuse siano valide, dati i recenti avvenimenti in Turchia a seguito del tentato colpo di stato e dell’approvazione del referendum che ha concesso ad Erdogan la quasi totalità dei poteri. Certo è che, se tutti gli arrestati avessero realmente legami con l’Isis, la Turchia starebbe facendo un favore a tutto l’Occidente, costantemente impegnato nel contrastare i terroristi e i loro possibili attacchi.

I continui arresti e blitz sono, però, ovviamente un po’ sospetti: come tanti ipotizzano, sembra quasi che Erdogan, con la scusa dell’Isis, stia sfruttando l’occasione per far fuori tutti i suoi nemici. Speriamo che venga fuori al più presto la verità sul caso e che questi bagni di sangue cessino in fretta.