> > Borotalco cancerogeno: 417 mln di multa a Johnson&Johnson

Borotalco cancerogeno: 417 mln di multa a Johnson&Johnson

Borotalco

Multa di 417 milioni per Johnson&Johnson: sotto accusa un borotalco che avrebbe causato un cancro alle ovaie in una donna americana

Ennesima multa salatissima per Johnson&Johnson. Sotto accusa ancora una volta un borotalco che secondo la giuria di Los Angeles avrebbe provocato il cancro alle ovaie in una donna.

Borotalco cancerogeno, Johnson&Johnson multata: le accuse

Nuova sanzione nei confronti di Johnson&Johnson. Sotto accusa è finito ancora una volta il solito borotalco, che secondo una giuria di Los Angeles, avrebbe provocato il cancro alle ovaie in una donna americana.

Ma la guerra non è finita qui. La reazione dell’azienda è stata immediata, tanto da aver deciso di presentare subito ricorso. In ogni caso, la Johnson&Johnson, accusata di aver causa in maniera indiretta il cancro alle ovaie in una donna che utilizzava un loro borotalco, ora sarebbe costretta a pagare una multa salatissima. Anche se le accuse attualmente non sono chiarissime, l’azienda dovrebbe sborsare una cifra di risarcimento da capogiro, pari a 417 milioni di dollari.

Il caso precedente

In realtà non è la prima volta che Johnson&Johnson venga accusata di questa cosa. Lo scorso febbraio, infatti, è capitato un episodio molto simile. In quella circostanza, una donna di 62 anni dell’Alabama, aveva contratto nello stesso identico modo un cancro alle ovaie.

La donna, infatti, sembra che avesse l’abitudine di asciugarsi le proprie parti intime utilizzando il borotalco di Johnson&Johnson, messa sotto accusa dal tribunale del Missouri. In quel caso, però, la sanzione che la giuria aveva imposto di pagare era decisamente inferiore, ovvero pari a circa 72 milioni di dollari. In realtà, a titolo di indennizzo la multa sarebbe stata pari solamente a dieci milioni di dollari, mentre gli altri 62 milioni sono stati aggiunti per non aver avvertito i clienti e aver agito in malafede sulle possibili complicazioni circa l’uso prolungato del prodotto.

C’è addirittura un terzo caso che ha coinvolto in un episodio simile Johnson&Johnson. In quel caso, sempre il tribunale del Missouri ha obbligato l’azienda a pagare una multa di 110 milioni di dollari. Ora come ora, la Johnson&Johnson ha dichiarato di dover fare i conti con quasi cinquemila casi riguardanti l’utilizzo del borotalco.

La difesa di Johnson&Johnson

Ma l’azienda comunque sta provando in qualche modo a difendersi. La Johnson&Johnson ha infatti spiegato che il borotalco è realizzato da magnesio, idrogeno, silicone e ossigeno e proprio per questo motivo può essere considerato un prodotto del tutto naturale. Secondo l’accusa, però, il talco sarebbe composto anche da amianto, che provocherebbe il cancro ai polmoni.

Questo fatto è vero, ma la donna americana comunque è stata colpita da un cancro alle ovaie, non ai polmoni. Esiste dunque un collegamento fra queste due cose? Inoltre, la stessa azienda ha dichiarato di aver tolto i residui di amianto nei propri prodotti già a partire dagli anni Settanta.