Linda Sono cinque le persone arrestate per truffa in provincia di Brescia. Sono state raggiunte da una ordinanza di misura cautelare emanata dal GIP, il Giudice per le Indagini Preliminari.
I cinque malintenzionati sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Breno, in provincia di Brescia. Le motivazioni dell’arresto derivano dal fatto che gli arrestati sono considerati a vario titolo responsabili di associazione a delinquere con finalità di commissione di truffe. I raggiri pare avvenissero per mezzo di sostituzione di persona. A ciò si aggiunge anche la creazione e l’esibizione di documenti di identità nonché di titoli di credito del tutto falsi.
Brescia: le indagini e le denunce per truffa ai danni delle aziende
Le indagini sono state avviate addirittura nel mese di novembre del 2016. I controlli hanno avuto inizio a partire dalla presentazione di una denuncia per truffa rilasciata da una cooperativa del posto. Dopo la consegna di oltre mille bottiglie di vino, l’azienda era infatti stata pagata con un titolo falsificato. Ai cinque indagati vengono contestate ben cinquanta truffe effettuate tra il 2015 e il 2017. I delinquenti utilizzavano assegni circolari contraffatti e operavano principalmente ai danni di esercizi commerciali e di aziende del Nord e del Centro Italia.
La cifra raggirata è stata calcolata, nel complesso, in circa 400 mila euro. Nel corso delle perquisizioni effettuate dai carabinieri di Brescia, sono stati trovati e sequestrati anche i macchinari necessari per la falsificazione dei documenti. Oltre a una pistola detenuta in maniera illegale e completa di due caricatori. Sono stati trovati anche 30 mila euro in contanti e molta merce di dubbia provenienza, sicuramente illecita. Erano dunque personaggi più che preparati e attrezzati per l’organizzazione di truffe a regola d’arte.
