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Brexit: Corbyn, noi decisivi per restare. Capo laburista in campo per referendum, stranieri non sono nemici

Brexit: Corbyn, noi decisivi per restare. Capo laburista in campo per referendum, stranieri non sono nemici

I voti laburisti sono fondamentali per la vittoria dello schieramento pro Ue nel referendum sulla Brexit. Lo ha detto il leader dell'opposizione, Jeremy Corbyn, lanciando la campagna del Labour per il voto del 23 giugno. Nel suo intervento ha anche sottolineato che l'immigrazione non influisce neces...

I voti laburisti sono fondamentali per la vittoria dello schieramento pro Ue nel referendum sulla Brexit. Lo ha detto il leader dell’opposizione, Jeremy Corbyn, lanciando la campagna del Labour per il voto del 23 giugno. Nel suo intervento ha anche sottolineato che l’immigrazione non influisce necessariamente sui salari o sui servizi sociali, come invece affermano gli euroscettici. “Non dobbiamo puntare il dito contro la gente – ha spiegato – ma lavorare insieme su questioni come il salario minimo e le condizioni di lavoro”. Fra le iniziative del Labour, c’è il tour nazionale di un bus nel corso della campagna referendaria per diffondere il messaggio pro Ue.

Il 23 giugno 2016 i britannici sono chiamati a votare al referendum che chiede: “Il Regno Unito dovrebbe restare un membro dell’Ue o uscire dall’UE? Ecco quanto costa al Regno Unito rimanere nella UE.

Perchè restare. Costo Adesione. I benefici dell’accesso al mercato unico europeo superano nettamente i costi dell’adesione all’Ue. L’Unione fornisce al Regno Unito un ritorno sugli investimenti di circa 9 a 1. Il contributo annuale britannico al budget europeo equivale a 340 sterline per famiglia, ma i maggiori scambi commerciali, gli investmenti e i ribassi dei prezzi consentiti dalle relazioni con l’Unione rendono circa 3000 sterline l’anno a ogni nucleo familiare.

Perchè uscire. Costo adesione. Il Regno Unito potrà smettere di mandare miliardi di sterline l’anno ai politici di Bruxelles non eletti e potrà invece spendere quei soldi per le priorità britanniche, come la sanità, l’istruzione e la ricerca scientifica.
I vincoli dettati dalle norme europee costano alle aziende del Regno Unito più di 600 milioni di sterline ogni settimana.