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Bruxelles, dopo la sparatoria è caccia ai due fuggitivi

bruxelles dopo la sparatoria e caccia ai due fuggiti

Ancora nessuna traccia dei due terroristi che ieri sono riusciti a scappare dal loro rifugio, dopo l'arrivo della Polizia. Quella di ieri doveva essere una semplice perquisizione in un appartamento apparentemente disabitato nel quartiere Forest di Bruxelles, ma all'interno si erano rifugiati tre uo...

Ancora nessuna traccia dei due terroristi che ieri sono riusciti a scappare dal loro rifugio, dopo l’arrivo della Polizia.

Quella di ieri doveva essere una semplice perquisizione in un appartamento apparentemente disabitato nel quartiere Forest di Bruxelles, ma all’interno si erano rifugiati tre uomini dell’Isis, che lo usavano come base per pianificare attacchi e come deposito di armi.

Quando la Polizia è arrivata sul posto e ha sfondato la porta con un ariete, i tre jihadisti hanno iniziato a sparare con degli AK-47, ferendo quattro agenti che non sono in pericolo di vita. Uno dei tre uomini è stato ucciso quando gli agenti hanno risposto al fuoco, mentre gli altri due sono riusciti a fuggire attraverso il tetto dell’abitazione. Ora sono ancora in fuga, ma questa mattina le autorità hanno arrestato due sospettati, ma il Procuratore che segue l’operazione ha dovuto specificare che non si tratta dei ricercati.

L’uomo ucciso era un algerino, accusato di furto nel 2014. Si chiamava Mohammed Belcaid e viveva in Belgio senza permesso di soggiorno; prima dell’operazione che lo ha portato alla morte, non si supponeva neppure che fosse presente a Bruxelles. Gli altri due invece sono fratelli, Khalid e Ibrahim El Bakraoui, di 27 e 30 anni. Uno dei due era stato ferito alla gamba ed è stato arrestato quando si è presentato in ospedale per la medicazione mentre l’altro è stato trovato in un appartamento insieme ad alcune armi. Entrambi sono sospettati di terrorismo.

La Polizia belga e francese hanno affermato che ci saranno altri blitz nel corso delle prossime settimane, presso possibili covi dei terroristi riconducibili agli attentati di novembre a Parigi. Nel frattempo, il quartiere Forest è stato riaperto, un vero sollievo per i residenti della zona.