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Bruxelles: ferito americano, 'ero anche a Boston e Parigi'.

Bruxelles molti i morti e feriti nellattentato

Bruxelles, ferito un americano scampato a Parigi e a Boston Mason Wells, ragazzo di 19 anni, si trovava per la terza volta sul luogo di un attacco terroristico. UNA STORIA SPECIALE - Tra le numerose vittime e i numerosi feriti degli ultimi attentati a Bruxelles ci sono tante storie, una più part...

Bruxelles, ferito un americano scampato a Parigi e a Boston

Mason Wells, ragazzo di 19 anni, si trovava per la terza volta sul luogo di un attacco terroristico.

UNA STORIA SPECIALE – Tra le numerose vittime e i numerosi feriti degli ultimi attentati a Bruxelles ci sono tante storie, una più particolare dell’altra. Alcune abbiamo provato a raccontarvele anche qui, come per esempio quella dei primi tre identificati, primi di una lunga e complicata lista di persone scomparse, a cui la rabbia degli attentatori ha tolto ogni estremo di felicità. Ma a volte possono esserci anche storie positive, di incredibili sopravvissuti che sembrano un miracolo vivente. E’ il caso di Mason Wells, ragazzo americano di 19 anni che è riuscito a sfuggire al suo terzo attentato. Era infatti anche a Boston, quando avvenne la strage durante la maratona e a Parigi, in occasione della tragedia del Bataclan. Wells è uno dei tre missionari mormoni provenienti dallo Utah rimasti coinvolti negli attacchi alla capitale belga. Gli altri due sono Richard Norby, ferito alla gamba, e Joseph Empey, che ha riportato diverse ferite al viso, alle mani e alle gambe.

MASON E GLI ALTRI – Se le prime due colte, però, Mason era uscito illeso, stavolta non gli è andata del tutto bene. Wells uscì illeso dagli attentati di Boston e dalla strage di Parigi ma questa volta – ha spiegato il padre alla Abc News – ha riportato ferite da schegge, ustioni di secondo e terzo grado su viso e mani e la rottura di un tendine. Mason però deve ancora ritenersi fortunato di essere scampato alle morti a Bruxelles. A sentire le voci degli italiani presenti lì, il panico e la paura dopo gli attentati non sono ancora passati e la vita sta tornando alla normalità con molte difficoltà. Tante famiglie, nel mondo, aspettano ancora la notizia della vita o della morte dei propri cari e le possibili identificazioni