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Bugiardi cronici: i 5 segni per poterli smascherare facilmente

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Ecco i cinque comportamenti più diffusi tra i bugiardi cronici per poterli smascherare facilmente. Questo non significa che dovete dubitare di chiunque....

A chi non è mai successo di trovare qualcuno che mente sempre e in maniera persino spudorata? Anche quando le menzogne portano a liti e a brutti malintesi, sembra proprio che certi bugiardi cronici non possano fare a meno delle loro baggianate!

Lo sappiamo bene: chi ha mentito anche una sola volta, potrebbe rifarlo. Che si sia trattato di una bugia grossa oppure di una bugia banale, dare ancora fiducia a quella persona non è semplice. Allora come possiamo fare per sapere se chi abbiamo di fronte sta dicendo la verità oppure no? Di seguito elenchiamo 5 argomentazioni che i bugiardi cronici sono soliti usare.

Bugiardi cronici: i segnali delle menzogne

1. Enfasi sull’onestà

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Il bugiardo che sta per mentire usa molta enfasi sull’onestà. Pronuncia frasi del tipo: “Ti sto dicendo la verità adesso”. Oppure: “Sono onesto con te”. In questo modo egli pensa che sarà più semplice per voi dargli adito e credere alle sue parole.

2. Generalizzazioni

“Faccio sempre quella cosa”, oppure “Non lo farei mai”. Questo tipo di generalizzazioni sono molto diffuse tra i bugiardi cronici. Ci sono sempre delle deroghe alle condotte “normali”. Chi afferma il contrario, sta quasi sicuramente mentendo.

3. Storie molto dettagliate

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Un bugiardo cronico vive nella perenne paura di venire smascherato. Ecco perché tenta di raccontare sempre una storia verosimile e corredata di dettagli. Chi mente sa sempre l’orario in cui è successo qualcosa, il colore del vestito di chi è stato coinvolto eccetera eccetera. Se vi rendete conto che la versione dei fatti che stiamo ascoltando è molto precisa, questo dovrebbe farvi suonare un campanello d’allarme nella testa…

4. Evita la parola “io” nel racconto

I bugiardi cronici non vogliono essere troppo coinvolti nella storia che hanno inventato. Per questo motivo preferiscono usare parole come “noi”, “lui”, “lei”, al posto di “io”. Mettersi in prima persona, infatti, li esporrebbe troppo. Uno studio condotto dall’Università del Texas ha reso noto il fatto che chi mente è meno incline a usare il pronome personale “io”. Il bugiardo usa poco anche le parole come “ma” ed “eccetto”. È invece solito a usare parole che definiscono situazioni negative, come “odio”, “inutile”, “triste” o “arrabbiato”.

5. Risposte brevi e giustificazioni

Se si domanda una particolare spiegazione a un bugiardo cronico, egli si difenderà subito con molta forza e veemenza. La sua tendenza sarà quella di giustificare le sue azioni, dicendo che ha fatto tutto sapendo di essere nel giusto. Inoltre le risposte saranno brevi, per evitare possibili ed eventuali contraddizioni. Pertanto, come si può vedere, ci sono alcuni segnali ben precisi che ci rivelano se il nostro interlocutore sta dicendo la verità oppure sta mentendo. Naturalmente adesso non dovrete iniziare a dubitare di chiunque, mi raccomando!

Se avvertite la sensazione di non potervi più fidare del vostro partner o del vostro migliore amico, forse dovreste cercare di prendere le distanze. Il rapporto di fiducia nelle relazioni personale è in fattore essenziale. Magari prendendovi del tempo. Riuscirete così a recuperare la vostra relazione con la mente più lucide e con le idee più chiare.