> > Buonanotte Vecchio, borgo abbandonato di Montebello sul Sangro (Chieti)

Buonanotte Vecchio, borgo abbandonato di Montebello sul Sangro (Chieti)

Buonanotte Vecchio 00002

Tra storia e leggenda  Buonanotte Vecchio è la parte vecchia del piccolo paese di Montebello sul Sangro in provincia di Chieti, in Abruzzo. Si trova su un’altura rispetto al paese nuovo. Per arrivarci, si passa attraverso un bosco, dove si trova il Sacrario dei Caduti, o da una stradina vicin...

Tra storia e leggenda

Buonanotte Vecchio è la parte vecchia del piccolo paese di Montebello sul Sangro in provincia di Chieti, in Abruzzo. Si trova su un’altura rispetto al paese nuovo. Per arrivarci, si passa attraverso un bosco, dove si trova il Sacrario dei Caduti, o da una stradina vicino ad una galleria scavata nella roccia: il borgo è situato sopra. Attualmente è abbandonato – ma anche Montebello sul Sangro non ha molti abitanti: un censimento del 2010 ne registrava 102 –.

Perché questo luogo ha l’insolito nome di “Buonanotte”? Per via di una leggenda medievale, secondo cui, verso il 1.300, il feudatario locale venne confitto in battaglia e, come pegno, dovette cedere tutte le donne del villaggio per una notte ai vincitori: per questi ultimi fu una “buonanotte”, mentre per i perdenti una “malanotte” – il castello si chiama ancora così – . Un’altra leggenda racconta di un re che, durante una notte di tormenta, trovò riparo tra quelle mura, trascorrendovi una “buonanotte”.

Senonchè, dal 14 giugno del 1969, con un decreto dell’allora Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, il villaggio cambiò nome in quello attuale. A causa di un terremoto e di una frana, avvenuti tra gli Anni Cinquanta e Sessanta presso la Valle Pennadomo, la parte vecchia, che mantenne il vecchio nome, rimase abbandonata – e la strada principale impraticabile – e nelle stesse condizioni rimane ancora oggi. In questa zona si trovano le case in pietra grezza, il campanile della vecchia Chiesa di Santa Giusta, sulla cui sommità, fatta di mattoni, c’era un orologio, ed i resti del Castello dei Caracciolo, i signori del luogo nel XIII secolo.

[Gallery]