Ha viaggiato per quasi duemila chilometri con il cadavere della moglie nel bagagliaio della sua auto. Un viaggio lungo 17 ore per andare a trovare la donna che ormai considerava la sua nuova fiamma. La nuova conquista l’aveva conosciuta on line e per lei aveva perso letteralmente la testa.
Dequalan Harris, di 35 anni e residente a Cedar Hill in Texas, era in procinto di divorziare da Tamara Harris, 33 anni. Da diverso tempo la relazione era andata in crisi e la donna aveva più volte segnalato episodi di violenza domestica. Si trattava quindi di un matrimonio oramai alla deriva, che aveva portato l’uomo alla decisione di intraprendere una relazione con Demika Rucker. I due si erano conosciuti in una chat on line e la donna abitava a Mansfield, in Ohio, a quasi duemila chilometri da casa dell’uomo.
Moglie uccisa e stipata nel bagagliaio dell’auto
L’allarme è scattato lo scorso venerdì, quando i famigliari di Tamara hanno chiamato la polizia. Erano spaventati per il fatto di non riuscire a mettersi in contatto con lei. Gli agenti si sono messi subito sulle tracce del marito. Lui, intanto, insieme a suo figlio, era partito con l’auto della moglie verso l’Ohio. La sua, come ha raccontato lo stesso Dequalan, rappresentava una vera e propria fuga d’amore.
Quando la polizia ha raggiunto l’uomo a casa della nuova compagna, lui inizialmente ha raccontato di aver visto l’ultima volta Tamara il giorno prima, quando era andato a prendere il figlio. Poi, incalzato dalle domande degli agenti, ha tentato di fuggire. I poliziotti lo hanno quindi arrestato. Hanno poi provveduto a ispezionare la macchina che l’uomo aveva sottratto alla moglie. E lì hanno scoperto il cadavere di Tamara stipato nel bagagliaio.
Dequalan è al momento detenuto presso la Richland County Jail in Ohio. La sua cauzione è stata fissata in un milione di dollari. Ora si attende l’autopsia che chiarirà le cause del decesso di Tamara. L’uomo, nel contempo, è stato accusato di resistenza a pubblico ufficiale, ostacolo all’attività di giustizia e occultamento di cadavere. Il figlio della coppia, nel frattempo, è stato ovviamente affidato ai servizi di assistenza per i bambini dello stato dell’Ohio.
Purtroppo, come tutti sappiamo bene, il fenomeno del femminicidio è sempre più diffuso a livello mondiale. Esso ha forme diverse in ogni paese. Nei paesi dell’America Centrale e dell’America del Sud il fenomeno è più studiato, dandone maggiore spazio nella discussione politica. L’11 maggio del 2011 è stata sottoscritta a Istanbul, dai membri del Consiglio d’Europa, la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. La convenzione prevede che essa stessa sia vincolante per gli stati membri del Consiglio d’Europa quando almeno dieci stati membri l’avranno ratificata. È stato firmato da 32 paesi e il 12 marzo 2012 la Turchia è diventata il primo paese a ratificare la Convenzione, seguito dai altri paesi nel 2015.