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Calcio e Sla: morto Paolo List, terzino del Foggia di Zeman

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La "Stronza", come la chiamava Stefano Borgonovo prima di doversi a sua volta arrendere alla sclerosi laterale amiotrofica nel 2013, ha fatto una nuova vittima nel mondo del calcio: si tratta di Paolo List, ex terzino destro di quel Foggia di Zeman su cui il tecnico boemo avrebbe poi costruito la su...

La “Stronza”, come la chiamava Stefano Borgonovo prima di doversi a sua volta arrendere alla sclerosi laterale amiotrofica nel 2013, ha fatto una nuova vittima nel mondo del calcio: si tratta di Paolo List, ex terzino destro di quel Foggia di Zeman su cui il tecnico boemo avrebbe poi costruito la sua squadra delle meraviglie, conquistando una storica promozione in Serie A. Nato a Casalbuttano, in provincia di Cremona, il 2 maggio del 1963, List ha iniziato la carriera nel Pergocrema, dove a soli 16 anni debutta in C1, poi il passaggio al Foggia, quindi Jesi, Monopoli e il ritorno al Foggia nella stagione 1988/89, quella della promozione in serie B, dove diventa il terzino inamovibile di Zemanlandia, prima di trasferirsi a Bologna, dove disputerà le sue ultime due stagioni di serie B, senza tuttavia mai provare l’emozione del massimo campionato.

Dopo un’annata nel Palazzolo in C2, vent’anni fa List si ritira dal calcio giocato e apre un bar a Ripalta Cremasca, ma l’antica passione è sempre lì e lo spinge a prendere in mano le redini della squadra locale della Ripaltese, che proprio sotto la sua guida passerà dalla Terza alla Seconda categoria. Ma la S.L.A., quell’acronimo terribile che da anni è ormai sinonimo di morte e non solo nel calcio, aveva già dato le prime avvisaglie, paralizzandogli progressivamente le gambe e poi tutti i muscoli, fino all’immobilità totale. Ha lottato fino all’ultimo, List, ma alla fine la malattia ha avuto la meglio sul suo fisico stanco e debilitato. “Schivo e riservato, se n’è andato in silenzio e senza clamori così come era stato in vita. Noi del Foggia Calcio non possiamo che salutarlo così come lo salutavano i suoi tifosi: Ciao Paolo, Paolo, Paolo, Paolo List, List”, ha scritto la società Foggia sul proprio sito ufficiale, in ricordo di quel guerriero che adesso non c’è più.