> > Calciomercato, Napoli: il no di Gonalons e Tolisso, intimoriti da Gomorra

Calciomercato, Napoli: il no di Gonalons e Tolisso, intimoriti da Gomorra

Calciomercato, Napoli: il no di Gonalons e Tolisso, intimoriti da Gomorra

L'agente di Gonalons non ha peli sulla lingua: "Qualcuno ha messo paura ai due ragazzi, raccontando la situazione nella città di Napoli".

Le parole sono quelle di Frederic Guerra, francese di origini italiane, nonché agente di molti calciatori importanti tra i quali Maxime Gonalons. Il giocatore, nella scorsa stagione, era è stato molto vicino al trasferimento a Napoli. E lo stesso procuratore, raccontando i motivi di quel diniego, da parte del centrocampista, al club di De Laurentiis, ha rivelato un particolare a dir poco inquietante.

La confessione scioccanti del procuratore dei due calciatori

“Lavoro molto con il Lione – ha dichiarato -perciò sono a conoscenza del fatto che il Napoli è stato vicino non solo a Gonalons ma anche a Tolisso. Volete conoscere le ragioni per le quali non hanno accettato? Perché pare che qualcuno abbia messo paura ai due ragazzi, raccontando com’è la situazione della città. Conosco bene Napoli e so che è un luogo davvero fantastico. Purtroppo, però, l’immagine che viene ne trapela non è questa. Anche in Francia vediamo la serie tv ‘Gomorra‘, ad esempio. Ma il messaggio che lo spettatore riceve dalla fiction è assolutamente negativo”.

Ed era stato proprio Aurelio De Laurentiis, qualche mese fa, a dichiarare che non era facile convincere i calciatori a scegliere di venire a giocare al Napoli. Tutti ce ne saremo sicuramente chiesti il motivo. E altri non avranno creduto alle parole del presidente. Ora, invece, ecco la conferma. Ed è una conferma delle più tristi che si potesse ricevere. Perché è assolutamente inaccettabile che una città meravigliosa come Napoli, che tutto il mondo dovrebbe invidiarci, abbia all’estero un’immagine così pessima. Ci dovrà pur essere qualcuno che operi per sradicare un luogo comune di questo genere. Un luogo comune che procura più danni che profitti. E non solo alla società di calcio stessa ma a tutta la città e a chi vi abita. “Si dovrebbe fare qualcosa di concreto – conclude Guerra – affinché fuori dall’Italia, si possa vedere Napoli per quello che è veramente.