Franco Avanzini Calciomercato Napoli tra acquisti e cessioni, tra un Ounas arrivato e che già si è messo in evidenza, un Milik che sta recuperando la forma e un Pavoletti che invece la squadra partenopea sta cercando di vendere ma che trova anche difficoltà nel attuare questa azione a causa di un ingaggio alto e di una voglia dell’attaccante di non abbandonare il sogno azzurro.
Nel mese del segno del Leone, un leone senza criniera come Pepe Reina diventa un caso: può fare il titolare per la prossima stagione oppure occorre pensare ad un altro numero uno? La dirigenza ma anche i tifosi della squadra campana si interrogano non trovando però la giusta risposta.
Il mercato corre veloce, un mese e tutto sarà finito. Intanto il Napoli ieri ha perso l’amichevole contro l’Atletico Madrid per 2 a 1 con Reina in porta. Vincere lo scudetto 2017/2018 è possibile ma la domanda resta inalterata, si potrà lottare sino all’ultimo con questo numero uno tra i pali?
Normalmente, qualche tempo fa, c’era chi diceva che una squadra forte dovesse comportare una ossatura centrale di rispetto: portiere, difenore centrale, regista e centravanti, con il primo che pari, il secondo che difenda, il terzo che inventi e il quarto che segni.
Durante l’Audi Cup accade che la difesa dei partenopei si addormenti (cose che capitano in questo periodo di inizio preparazione, nulla di grave al momento), Fernando Torres quindi tocchi la sfera con un tacco in maniera quasi casuale, che la palla vada verso il primo palo, mentre Reina fila verso il secondo, così i secondi passano e per il portiere argentino intervenire è impossibile, gol dell’Atlertico Madrid.
Così alla mente tornato gli errori nella scorsa stagione calcistica contro Lazio, Bologna e Milan ma anche in Champions contro i turchi del Besiktas oppure in Tim Cup contro la Juventus, tutti errori costati cari al Napoli e alla sua voglia di primeggiare in qualche manifestazione.
Uno studio apposito ha dimostrato come Reina sia stato il secondo peggiore, Bizzarri quello prima di lui, nella percentuale di incidenza sul rendimento della propria squadra: insomma poche le parate che realmente sono servite a far guadagnare punti alla proprio compagine.
Napoli che quindi si sta muovendo in tal senso. Due i nomi che attualmente sono balzati agli onori della cronaca: uno è Rulli e l’altro è Leno. Soprattutto il primo appare il colpo più possibile. Ma la dirigenza napoletana si chiede anche se sia giusto spendere soldi, parecchi, per un numero uno quando in casa se ne ha già uno titolare ed esperto come Reina.
Tra l’altro l’arrivo di un altro numero uno potrebbe minare la sicurezza e la tranquillità dle portiere argentino. Una staffetta in corso d’opera non sarebbe assolutamente molto positiva. Al momento quindi appare difficile vedere tra i pali della formazione di Sarri un altro nome che non sia quello di Reina.
Il tutto dopo una prima piccola indecisione accaduta ul campo di Monaco di Baviera contro l’Atletico Madrid. Toccherà proprio allo stesso Reina rifarsi e far capire che la maglia da titolare debba essere la sua. E’ chiaro però che, per lottare per lo Scudetto in maniera concreta, la dirigenza napoletana dovrà pensare bene sul da farsi. Sarebbe clamorosamente una autorete se si proseguisse a puntare su un classe 1982 che talvolta fa le bizze e non ha più i riflessi pronti di qualche anno fa.
