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Gran Bretagna: Molly, il cane detective che ritrova i gatti scomparsi

Cane detective

Non si dirà più "nemici come cani e gatti". In Inghilterra esiste un cane detective specializzato proprio nel salvare i gatti.

Investigatore cerca assistente

Colin Butcher è un ex poliziotto, ora investigatore privato. Ha deciso di specializzarsi nel ritrovamento di animali scomparsi. Già su questo molti avrebbero qualcosa da dire. Ma il crescente numero di clienti di Colin gli da ragione: è un campo necessario, a quanto pare, e lui è davvero bravo. E’ un lavoro complicato, nonostante l’apparenze, a cui Colin ci si è dedicato molto. Ha imparato molte cose, molte piccole regole comuni in tutti gli animali fuggitivi. La sua esperienza ventennale lo rende un vero professionista, ma anche i grandi esperti hanno bisogno di un assistente. La scelta di Colin era orientata verso un tipo particolare di assistente: voleva un cane detective.

Alla ricerca di un cane

Quando Colin ha espresso la sua idea in molti sono stati scettici. Aldilà della “professionalità” di un animale che cerca altri animali, le perplessità maggiori derivavano dal fatto che il compito principale del cane sarebbe stato quello di cercare gatti. In natura questo processo già avviene, certo, ma di solito è per far iniziare una bella zuffa! Il progetto si faceva ambizioso, quasi incredibile: bisognava trovare un cane dall’ottimo fiuto, accondiscendente, facile da addestrare e, soprattutto, che non avesse l’impulso di inseguire gatti per poi fargli del male. Una bella impresa! Ma Colin non si è lasciato scoraggiare e si è messo subito alla ricerca dell’assistente canino dei suoi sogni. Ha iniziato a fare il giro di tutti i più importanti allevamenti; ha chiesto consiglio ai maggiori addestratori. Dopo aver provinato un sacco di cani – tutti molto dotati comunque – non aveva ancora trovato il cane che faceva per lui.

Alla fine arriva Molly

Quando il destino decide di darti una mano lo farà, anche in maniera imprevedibile. Nonostante la ricerca di un cane investigatore negli ambienti più consoni dove trovare un cane speciale, Colin era ancora a mani vuote quando lesse un annuncio. L‘annuncio, in realtà, non aveva nulla di diverso dai tanti che si leggono su internet. Molte famiglie, infatti, acquistano animali domestici, cani, gatti, criceti, per accontentare magari qualche bambino impaziente. Ma non tutte queste famiglie hanno la possibilità di continuare per molto tempo a crescere poi l’animale. Le persone più corrette, perciò, non li abbandonano ma cercano una nuova famiglia a cui affidare il cucciolo. Ecco come Colin ha incontrato Molly. Molly era un semplice cane domestico, appartenente a una famiglia che, però, non era più in grado di mantenerlo e cercava qualcuno che se ne potesse prendere cura. Scatta la scintilla e Colin adotta Molly: sarà la sua fortuna.

L’addestramento

Molly è un cocker spaniel nero di 18 mesi, vivace e intelligente. Colin poteva già leggere nei suoi occhi lo spirito vivo di Molly, ma non poteva bastare solo quello. Il cocker è stato sottoposto a nove mesi di intenso addestramento. Non doveva essere un semplice cane da riporto, infatti, ma doveva essere pronto a tutto. La necessità di Colin era proprio quella di avere degli occhi – e soprattutto un naso – che si infiltrassero dappertutto e che scovassero anche la minima traccia che potesse portare all’animale disperso. Bastano quindici giorni d’assenza dell’animale per far scemare ogni speranza di poterlo ritrovare, soprattutto di poterlo ritrovare vivo. L’azione di Molly e Colin, perciò, deve essere mirata e fulminea. Medici e addestratori esperti hanno contribuito alla formazione professionale di Molly e hanno raggiunto l’obiettivo massimo, l’impossibile. Molly ha dovuto superare l’istinto canino che l’avrebbe portato a vedere il gatto come un avversario. Per il cane detective, infatti, ora i gatti sono solo il suo pane quotidiano, la palla da ritrovare e riportare al padrone.

Il lavoro sul campo

Dopo i mesi di addestramento, Molly è un cane detective a tutti gli effetti. Solo annusando il cuscino della cuccia del gatto smarrito riesce ad avere una traccia olfattiva sufficiente da guidarlo fino all’animale smarrito. Ha affrontato grandi prove, anche fisiche. Porta tutt’ora sempre un’imbracatura da scalatore che lo lega al suo padrone. In un’occasione, infatti, si è ritrovato a essere calato lungo una parete di tre metri per ritrovare l’animale perduto. Meglio di Tom Cruise in Mission Impossible! Il suo padrone e collega può essere ben fiero di Molly. Ma mai dimenticare la sua vera natura: come tutti i bravi cagnolini, Molly ama fare il cane detective perché lo vede come uno splendido gioco da fare col suo padrone. E ama farlo anche per la succulenta ricompensa: a fine caso non può mancare una fetta di sanguinaccio, il suo cibo preferito.