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Canone RAI 2016: dove scaricare modulo

Canone RAI 2016: dove scaricare modulo

Canone RAI 2016: pagamento in bolletta dell'elettricità e possibilità di esenzione. Sul sito dell'Agenzia dell'Entrate si può scaricare il modulo. Canone RAI 2016- Cambiamenti in vista da questo mese. Infatti, in seguito alla Legge di stabilità, il costo del canone RAI non sarà più di 113 eu...

Canone RAI 2016: pagamento in bolletta dell’elettricità e possibilità di esenzione. Sul sito dell’Agenzia dell’Entrate si può scaricare il modulo.

Canone RAI 2016- Cambiamenti in vista da questo mese. Infatti, in seguito alla Legge di stabilità, il costo del canone RAI non sarà più di 113 euro ma di 100, da pagare in dieci rate a partire da luglio 2016. L’addebito del canone però sarà aggiunto alla bolletta della luce.

Da luglio 2016, quindi, non si sfuggirà più al pagamento. Infatti essendo addebitato nella bolletta della luce, la corresponsione avverrà in automatico con la risoluzione di questa bolletta. Per ammortizzare la spesa, è stata concessa la rateizzazione in dieci rate a partire proprio da questo mese.

Oltre al cambiamento nel metodo di pagamento, cambia anche il criterio di esenzione. Basterà infatti scaricare un modulo dal sito dell’Agenzia delle Entrate per dichiarare i propri requisiti validi per l’esenzione.

Ma quali sono i requisiti? Basta denunciare la cessazione dell’abbonamento per suggellamento ed eliminare la presenza di televisioni nella vostra abitazione, in modo da dimostrare che non si faccia uso del servizio. La denuncia prevede la richiesta, secondo il modello scaricabile dal sito, all’Agenzia delle Entrate tramite raccomandata.

A coloro che continueranno a non versare il canone RAI pur non essendo riconosciuti esenti, non si vedranno interrotta la fornitura elettrica, nonostante il pagamento avvenga in concomitanza. L’Agenzia delle Entrate però potrà effettuare i dovuti controlli sull’evasore tramite la Guardia di Finanza. Se l’evasione verrà confermata si applicherà la sanzione prevista, nonché il pagamento di cinque volte lo stesso canone. Se l’evasione sarà confermata una seconda volta, l’importo potrà essere riscosso da Equitalia con i metodi consueti di pignoramento dei beni.