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Capretto privato delle corna per una barbara tradizione

Capretto privato delle corna per una barbera tradizione

In seguito a una tradizione, una usanza veramente barbara, un capretto viene privato delle corna. Una associazione se ne occupa e se ne prende cura. La storia qui raccontata parla di un capretto e di una associazione. L'associazione in questione è la Goats of Anarchy. Una associazione fondata da L...

In seguito a una tradizione, una usanza veramente barbara, un capretto viene privato delle corna. Una associazione se ne occupa e se ne prende cura.

La storia qui raccontata parla di un capretto e di una associazione. L’associazione in questione è la Goats of Anarchy. Una associazione fondata da Leanne Lauricella, che ha il compito di prendersi cura di capre in difficoltà o che necessitano di particolari bisogni.

Appena la fondatrice ha visto il capretto, ha capito che avrebbe dovuto prendersi cura di lui. Il capretto era piccolo, di appena una settimana. Era molto magro, pesava solo due chili ed era molto dolce. Per questo Leanne ha deciso di prendersene immediatamente cura.

La stessa Leanne ha affermato che sembra un topolino parlante. Non riesco neppure a riprodurre il suono o a imitarlo. È acuto e lui è piccolissimo. Sono le prime parole di Leanne nei confronti dell’animale.

Il capretto era giunto immediatamente all’associazione di Leanne in quanto presentava delle malformazioni alle zampe. In seguito, è stato portato dal veterinario. Alla clinica veterinaria, si è sottoposto a tutti gli esami, gli è stato rasato il pelo. In seguito, il veterinario ha applicato sulla testa del capretto un ferro in modo da bruciargli le protuberanze dove avrebbe sviluppato le corna. Leanne ha ritenuto questa pratica non utile e non necessaria per il piccolo.

Per questa pratica, era arrabbiata e delusa. Si domanda come sia possibile che un veterinario possa applicare a un capretto una cosa del genere.

Leanne continua a raccontare quanto successo e che la stessa proprietaria si era detta scioccata per quanto successo.

Privare un capretto delle corna, ovvero la decornazione è una faccenda, una usanza molto comune. La decornazione consiste nel rimuovere le corna del capretto usando il ferro caldo e mettendolo sulle protuberanze. Una pratica che dura pochi secondi, ma che è sicuramente molto sofferente per l’animale. Con questa pratica, i vasi sanguigni si cicatrizzano e le corna possono crescere senza problemi.

Spesso sono gli stessi agricoltori a sottoporre gli animali a questa tradizione barbara, proprio per evitare che si attacchino e si feriscano tra di loro. Ovviamente, Leanne non ci sta e la ritiene una pratica terribile.

Leanne spiega in questo modo la pratica, definita da lei davvero terribile. Afferma che questa pratica è davvero una tortura per l’animale, sottoposto a pratiche, dolore orribile. I capretti urlano, stanno male e non sopportano tutto questo malessere.

Leanne afferma che, con questa pratica, le corna subiscono dei processi dolorosi: “Dal momento che i capretti hanno molto testosterone, dopo circa un anno, ricresce un pollice o mezzo pollice di corna da queste piccole cicatrici. Alcune si arricceranno dietro la testa e dovranno essere trattate.

Una pratica che porta malattie terribili, come la meningoencefalite, dove i tessuti cerebrali si gonfiano con conseguenze davvero dannose per l’animale-.

Leanne ha anche pensato a una serie di cappellini creati per proteggere il capretto e la sua testolina.

Nel frattempo, se volete saperne qualcosa in più su Leanne e la sua associazione potete cercare in Internet e aiutarla con un piccolo contributo.