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Carlo II di Navarra: morto bruciato in garze intrise di Brandy

Carlo II

Carlo II di Navarra, noto come "il Malvagio", morì bruciato vivo avvolto in garze intrise di Brandy

Già dall’epiteto Carlo “Il Malvagio” si può capire molto della personalità di Carlo II di Navarra, nato nel lontano 1332 e morto nel 1387. Poco importante può sembrare la definizione di buono o cattivo se riferita a un uomo di potere. In quanto chiunque sia a capo di un popolo si crea necessariamente dei nemici.

Per Carlo “Il Malvagio”, tuttavia, il soprannome pare essere più che giustificato dalle sue scelte, sia in campo politico che a livello personale.

La madre di Carlo II di Navarra era Giovanna di Francia, unica figlia rimasta in vita di Luigi X, re di Francia e di Navarra. Per merito della legge salica e della indisponibilità dei nobili del regno, Giovanna non poté ereditare mai la corona del padre. Quest’ultima venne infatti usurpata da Filippo, lo zio paterno, al quale succedette poi il fratello Carlo IV, che però non venne riconosciuto dai nobili di Navarra. Quando anche Carlo lasciò la vita terrena nel 1328, Giovanna fu finalmente proclamata legittima regina della Navarra, sulla quale regnò insieme a suo marito, Filippo d’Evreux.

Giovanna II di Navarra

Carlo II aveva solo 17 anni quando la regina madre morì. Subentrò così sul trono al suo posto. Le ingiustizie subite dalla madre furono per lei sempre un torto da vendicare a tutti i costi. Questo, nonostante le nozze con Giovanna di Valois, figlia del re di Francia Giovanni II, che desiderava questo matrimonio allo scopo di evitare i conflitti proprio con il regno di Navarra. Il genero invece intessé diverse alleanze con gli Inglesi fino a che nel 1356 fu fatto prigioniero.

Contemporaneamente, per ironia della sorte, nello stesso anno anche Giovanni II venne catturato dai nemici inglesi. Carlo allora ne approfittò per diventare ancora più potente dal punto di vista politico in Francia. E per dimostrare fino in fondo la propria cattiveria e malvagità. Nel 1358 represse una rivolta contadina, nel corso della quale morirono più di ventimila persone. Partecipò poi a due complotti contro Carlo V, l’altro figlio di Giovanni II. Ma pare che diede ordine anche per altri complotti, purtroppo non documentati.

Giovanna II

Carlo II e la sua tremenda fine

Carlo II non raggiunse mai i suoi scopi, ma non pagò nemmeno mai le conseguenze per i suoi atti malvagi. Dopo essere stato costretto a declinare tutte le sue mire politiche, dovette semplicemente tornare a regnare sulla Navarra. Secondo molti, però, a punirlo per la sua cattiveria ci pensò la giustizia divina.

Carlo II morì il primo gennaio del 1387. La vicenda che riguarda le circostanze della sua morte fece il giro di tutta Europa. In particolare perché sembrò proprio la giusta punizione per le sue malefatte. In quei giorni il re non era in salute. I medici di corte consigliarono quindi di avvolgerlo in garze intrise di alcol, brandy o acquavite. L’obiettivo era quello di ridare tono al suo organismo. Il servo provvide di bendarlo. Ma invece di togliere l’ultimo pezzo di stoffa con le forbici, utilizzò la fiamma di una candela. Il re divenne all’istante una vera e propria torcia umana. Finì così i suoi giorni bruciato letteralmente vivo.