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Carolina Crescentini: la nostra fiction non è Gomorra

Carolina Crescentini: la nostra fiction non è Gomorra

Carolina Crescentini, ospite in tv, ha parlato della fiction dove lavora dicendo che non è minimamente paragonabile a Gomorra. Ospite alla trasmissione L'Arena della domenica pomeriggio sulle reti Rai, Carolina Crescentini ha parlato del suo ruolo, ovvero il PM Piras all'interno della fiction I ba...

Carolina Crescentini, ospite in tv, ha parlato della fiction dove lavora dicendo che non è minimamente paragonabile a Gomorra.

Ospite alla trasmissione L’Arena della domenica pomeriggio sulle reti Rai, Carolina Crescentini ha parlato del suo ruolo, ovvero il PM Piras all’interno della fiction I bastardi di Pizzofalcone, spiegando il suo ruolo e il segreto del successo che sta avendo la serie televisiva. A quanto pare, il successo della serie è dato dai personaggi presenti, ovvero personaggi relegati ai margini della società, ma che nonostante questo, lottano, combattono e cercano di risollevarsi, proprio come succede al capitano Lojacono, interpretato da Alessandro Gassman, sicuramente la punta di diamante.

Nell’intervista, la Crescentini parla anche di Gassman, definendolo: “un uomo bravissimo, intelligente ma soprattutto un grande capocomico che si è occupato in maniera egregia di tutto il cast. [….] Lavorare con lui è stato bellissimo e ho imparato molto da questa esperienza“.

Parla poi delle location. La fiction è stata girata a Napoli, ma la Napoli presente nella serie è completamente diversa da quella descritta in Gomorra, della quale dice: “Camorra, ‘ndrangheta, mafia, non sono un problema del Sud ma di tutta Italia e del mondo intero […] noi raccontiamo un’altra faccia della città, altre storie legate ai cosiddetti delitti passionali e quindi lontani da quel mondo“.

Parla poi delle donne, delle donne che combattono e lottano, proprio come il suo personaggio, unica donna in un mondo dominato da uomini che magari ti sottovalutano e non ti apprezzano.

Siamo sicuri, invece, che molti apprezzeranno la Crescentini in questa veste.