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Case, il 77,4% degli italiani le ha di proprietà

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Case pensiero fisso degli italiani: oltre il 75% degli immobili sono di proprietà. Sono i pensionati ed i dipendenti i maggiori proprietari di abitazioni.

Case costantemente al centro dell’attenzione degli italiani, che per il 77,4% risultano di proprietà. I pensionati ed i dipendenti fissi sono i principali proprietari di immobili.

E’ questo uno dei dati rilevati da un report reso noto di recente dal Ministero di Economia e Finanza in associazione all’Agenzia delle Entrate. Sono dunque, dati alla mano, ben 20 milioni le famiglie che risultano proprietari di un alloggio, molto spesso quello nel quale vivono.

Dalla stessa relazione dei due organi, si rileva che la casa tipo italiana, ha un valore medio di circa 170 mila Euro, e che dunque vale in media sul mercato a circa 1.450 Euro al metro quadro.

La fotografia scattata al mercato immobiliare italiano, o meglio, a quella porzione nella quale sono compresi i proprietari degli immobili, mostra un altro dato piuttosto interessante, che vale la pena sottolineare.

Pensionati e dipendenti come facilmente immaginabile, sono i maggiori proprietari di queste case. La percentuale di questi gruppi sfiora l’82%. Oltre 25 milioni di italiani dunque, sono proprietari di case ed immobili, che in media hanno una grandezza intorno ai 117 metri quadri complessivi.

Tali immobili hanno generato un totale di circa 1 miliardo di Euro di agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni, che in totale nel 2014 sono state circa 3,7 milioni. La maggior parte di tali agevolazioni hanno riguardando si ala messa in sicurezza degli stabili, sia la loro miglioria in termini di miglioramenti energetici.

Tutti i dati sin qui commentati, si riferiscono a dati rilevati al 31 dicembre 2014, e pongono l’Italia nelle prime posizioni in Europa in fatto di case possedute dai cittadini.

Secondo uno studio pubblicato da Eurostat, infatti, è la Romania la nazione con la maggior percentuale di case di proprietà. Qui le percentuali toccano il 95%. Dietro seguono la Spagna (77,7%) e la Grecia (75,8%). Più indietro il Portogallo (74,2%), ma è bene ricordare che in questa statistica l’Italia è quotata “soltanto” al 73% netto.

Sarà forse un caso, ma i Paesi europei con il PIL più basso, tendono ad assicurarsi case di proprietà, in percentuali anche sensibilmente più alte rispetto ad altre nazioni europee.

Si tenga ad esempio conto che in Germania le case di proprietà sono appena il 52%, in Austria il 57%, in Danimarca il 63% ed in Francia il 64,3%. Dati non troppo dissimili mostrano anche il Regno Unito, l’Olanda e la Svezia.

Come noto parallelamente alla crisi economica che ha interessato l’Europa e non solo, anche il mercato immobiliare ha subito una forte contrazione, con prezzi sempre più bassi, e compra-vendite spesso ferme al palo.

Diversi analisti hanno tuttavia previsto una ripresa del mercato del mattone già per il finire del 2016, ed in effetti nell’ultimo semestre si è osservato un modesto movimento di capitali verso il mattone.

Sarà nell’insieme piuttosto piccolo l’aumento del PIL italiano alla fine del 2017, almeno questo si rileva dai report di molti osservatori economici, ben più alto invece sarà la ripresa del mercato degli immobili, e queste dinamiche dovrebbero comportare un ulteriore aumento della percentuale di proprietari in Italia.