Vincenzo Borriello 
Roma – Nel luglio scorso il Franco Forito aveva inviato una lettera a Renata POlverini, presidente della regione Lazio, a Mario Abruzzese, presidente del Consiglio e ai consiglieri PDL con la quale s’informava i destinatari delle irregolarità nella gestione del denaro. Una precisazione è d’obbligo: la copia della lettera che Fiorito ha consegnato ai magistrati, è stata scritta quando la vicenda era già venuta a galla seppur si era ancora alle prime battute. Non può quindi essere esclusa l’ipotesi che tale lettera sia stata scritta da Fiorito nel tentativo disperato di coprirsi le spalle. Questo è il contenuto:
Sollecitato da alcuni zelanti colleghi ho proceduto ad una serie di controlli sui documenti giustificativi delle spese effettuate. Trovando una situazione assolutamente insostenibile con assenze totali di documentazioni in alcuni casi e con giustificazioni diciamo così “da approfondire” eccessivamente generiche e prive di riscontri effettivi. Ovviamente scrivo sperando nella buona fede di ciascuno e nella immediata capacità di ognuno di fornire risposte rapide ed efficaci. Ho già inviato una serie di missive per i casi più evidenti, per le quali attendo risposta immediata comunicando sin da ora che non potranno essere tollerati equivoci di alcun genere e che ove necessario agirò a mia e nostra tutela.
