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Caso Regeni, Enrico Letta: 'L'Italia non si faccia prendere in giro dall'Egitto'

Enrico Letta

Nel corso di una intervista rilasciata a Radio Capital, l'ex Premier, Enrico Letta, ha parlato del caso Regeni e di come l'Italia dovrebbe comportarsi.

Nel corso di una intervista rilasciata a Radio Capital, l’ex Premier, Enrico Letta, ha parlato del caso Regeni e di come l’Italia dovrebbe comportarsi.

Le parole di Enrico Letta sul caso Regeni

Enrico Letta è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Circo Massimo”, in onda su Radio Capital, e ha parlato di come l’Italia si dovrebbe comportare per quanto riguarda il caso Regeni: “E’ incredibile che la vicenda Regeni sia ancora insoluta e che continui a esserci questo balletto inaccettabile delle autorità egiziane”.

E poi sempre sullo stesso argomento, l’ex Premier ha aggiunto: “Su questo non credo ci possa essere realpolitik: bisogna reagire con fermezza. Le autorità egiziane hanno dimostrato di prenderci in giro e l’Italia non può farsi prendere in giro di fronte a una tragedia come questa”.

Il parere dell’ex Premier sullo Ius Soli

Enrico Letta ha parlato anche di altri diversi temi. A cominciare dallo Ius Soli: “In Italia è stata fatta un’associazione mentale sbagliata: tutti questi sbarchi e la legge sullo Ius Soli, cose che non stanno insieme. Ho fatto tanti anni politica e so benissimo che c’è una regola: se non c’è la maggioranza in Parlamento le cose non passano, quindi capisco la decisione del Pd in Senato, ma credo ci si debba interrogare sulla cultura politica del paese, lo Ius Soli c’è in tutti i grandi paesi europei e l’Italia è il paese con le regole più restrittive”.

Poi ha proseguito: “Si dà un messaggio terribile in termini di cultura politica, da anni non si fa che aizzare le paure e non è colpa solo dei populisti”.

L’ex Premier ha dato il suo parere anche sull’operato di Draghi: “Penso che ci sia una situazione europea positiva, Draghi ha salvato l’Europa e l’Italia, e la storia gli darà il riconoscimento che merita. Anche se, mentre gli altri paesi europei hanno iniziato a vivere una fase di ottimismo sul futuro, in Italia questa cosa non sembra emergere”.

Letta: “Il PD non riesce più ad aggregare”

Il discorso successivamente si è spostato sulle difficoltà che si stanno vivendo all’interno del Partito Democratico: “Il Pd non riesce più ad aggregare, ad essere attraente e attrattivo e il centrosinistra si sta rassegnando a giocare un gioco secondario, a non vincere le prossime elezioni”.

Infine ha precisato: “Noto una contraddizione: il pd, l’ulivo e il centrosinistra – ha spiegato – hanno sempre ricercato leggi elettorali che puntavano all’aggregazione perchè era la parte politica italiana più attrattiva, questa era la forza del centrosinistra. Oggi la contraddizione è che il pd sembra scegliere una nuova legge elettorale rispetto a cui la capacità di aggregazione non conta, consapevole che la sua capacità di aggregazione è minore e i risultati si sono visti alle amministrative. E ora sta guardando al ritorno di Berlusconi. Ecco, questa è la vera notizia: la legislatura termina con il ritorno di Berlusconi”.