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Caso Ryanair: cancellati 702 voli da aeroporti italiani

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Ryanair cancella ben 702 voli che fanno scalo negli aeroporti italiani. Il ministro Delrio avverte: "Se la compagnia ha violato la legge, ne pagherà le conseguenze"

Ryanair cancella voli da aeroporti italiani

Sono 702 i voli che Ryanair ha soppresso, in arrivo e in partenza dagli aeroporti italiani verso mete italiane ed estere da oggi fino a fine ottobre. È quanto si evince dall’elenco pubblicato sul sito della stessa compagnia irlandese low cost. Colpite tutte le tratte e tutti i principali scali del nostro Paese. Solo oggi sono stati cancellati 17 voli, fra cui un volo Roma Ciampino-Londra Stansted. Domani i collegamenti cancellati saranno 13.

La situazione peggiorerà davvero a partire dal 25 settembre quando saranno tagliati fra i 14 e i 20 voli al giorno fino a fine ottobre. Dal 25 i disagi si concentreranno sui voli in partenza e in arrivo dagli scali di Milano-Orio al Serio e da Roma Fiumicino. Gli scali più colpiti dalle cancellazioni sono proprio lo scalo della capitale e quello di Milano-Orio al Serio. In particolare da Orio al Serio saranno soppressi da oggi a fine ottobre 279 voli mentre per e da Roma-Fiumicino saranno cancellati 246 voli.

Su Roma Fiumicino, oggi abbastanza tranquilla, la situazione diventerà più complicata a partire da 25 settembre fino a fine mese. Sulla capitale peseranno anche le cancellazioni di 91 voli operativi sullo scalo di Ciampino. Tornando all’immediato futuro: il 21 settembre saranno cancellati 8 voli fra cui i voli andata e ritorno Roma Ciampino- Paris Beauvais e il Barcellona-Roma Fiumicino e ritorno. Sedici i voli cancellati il 22 settembre fra cui i collegamenti di andata e ritorno Pisa Berlino, Berlino-Pisa. Il 23 saranno cancellati 18 voli fra cui l’andata e ritorno Roma Ciampino-Cracovia e ritorno e i collegamenti andata e ritorno Milano Orio al Serio-Parigi Beauvais. Il 24 sono previsti 16 voli cancellati, fra cui l’andata e ritorno Berlino-Roma Ciampino.

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Bonus straordinario per i piloti

Ryanair avrebbe offerto ai suoi piloti un bonus straordinario fino a 12.000 euro in cambio della parziale rinuncia alle ferie, allo scopo di far fronte alla situazione delle cancellazioni di circa 50 voli la settimana nel prossimo mese e mezzo che rischiano di costare alla compagnia fino a 25 milioni in rimborsi.

Lo comunica la stampa irlandese citando un messaggio interno ai piloti da parte del management: secondo Rte i piloti, tuttavia, non riceverebbero i bonus fino all’ottobre del prossimo anno. Nel documento, a firma di Michael Hickey, chief operations officer, si offrono 12.000 euro lordi ai capitani, e 6.000 per ciascun primo ufficiale. Il pagamento dei bonus sarebbe condizionato al fatto che i piloti completino oltre 800 ore di lavoro nell’anno che terminerà a fine ottobre 2018 – scrive l’Irish Times – e accetteranno (se hanno preso un mese di ferie) di lavorare durante uno o due ‘blocchì di cinque giorni che la compagnia ha individuato per coprire il periodo più critico per le cancellazioni.

Situazione normale a Roma, almeno per oggi

Non si registrano cancellazioni odierne negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino dopo il massiccio taglio annunciato da Ryanair di voli fino a fine ottobre. L’operativo dei voli oggi risulta regolare. Per il momento, non ci sono file alle biglietterie della compagnia, al Terminal 2 di Fiumicino, neanche di passeggeri che chiedano informazioni per i voli programmati nei prossimi giorni.

Tuttavia, non pochi viaggiatori, interpellati nelle zone dei check-in, non nascondono di essersi informati preventivamente prima di recarsi in aeroporto. «Temevo che il mio volo fosse tra quelli cancellati – ha affermato un ragazzo diretto a Barcellona – ma ho controllato il sito e le liste dei voli soppressi, vedendo che, per fortuna, non vi era il mio». Una signora diretta a Lanzarote: «Il timore che la vacanza potesse saltarci c’era – ha spiegato – ed iniziare così una sequenza di contrattempi, richieste di rimborso e così via: ieri abbiamo controllato la lista della compagnia e ora, fortunatamente, partiamo regolarmente».

Da un primo esame, per i prossimi giorni, sulle liste dei voli soppressi pubblicate dalla compagnia, figurano due voli cancellati da Ciampino, per Bordeaux e Parigi il 21 settembre; tre da Ciampino per Bucarest, Bordeaux e Cracovia il 23; tre da Fiumicino per Bruxelles, Catania, Barcellona il 25, 26, 27 e 28. I passeggeri, con il piano di informazione della compagnia, potranno concordare per tempo le riprotezioni sui primi voli utili.

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Dichiarazioni del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture

«Non si fanno sconti a nessuno. Il passeggero è un cittadino che ha i suoi diritti, tutelati dalla legge. E quindi se Ryanair li ha violati, ne pagherà le conseguenze». Lo ha detto il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, a margine di una conferenza, circa la vicenda dei 400 mila passeggeri lasciati a terra per i voli cancellati dalla compagnia irlandese. «A noi interessa tutelare i diritti dei passeggeri», ha sottolineato il ministro, chiedendo «assolutamente il rimborso dei biglietti, la protezione su nuovi viaggi e l’applicazione delle sanzioni che la gran parte dei passeggeri può incassare». Alla domanda se questa vicenda possa pesare sull’ offerta di Ryanair per Alitalia, Delrio ha risposto che «l’ azienda è un’ azienda sana e se ha delle offerte da fare, le farà».

Situazione pugliese

«Il nostro accordo pubblicitario è ovviamente anche legato al numero dei voli che sono quelli sui quali la pubblicità poi viene rimandata. Quindi meno voli meno soldi. La misura ha già dentro di sé un automatismo così come definita dalla precedente amministrazione regionale». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano di commentare la cancellazione di alcuni voli, anche negli scali pugliesi, da parte della compagnia Ryanair.

La Regione eroga ad Aeroporti di Puglia (Adp) 12,5 milioni di euro l’anno per consentire ad Adp le attività di promozione del territorio. Un’attività per la quale Aeroporti di Puglia ha siglato un contratto con le società del gruppo Ryanair che si occupano di trasporto e promozione turistica di Bari e Brindisi per promuovere la Puglia sul sito della compagnia irlandese.

«In realtà – prosegue Emiliano – la Puglia ha perso pochissimi voli per quello che ci risulta. Alcuni devo dire abbastanza fastidiosi come il Bari-Londra che ha creato molti disagi ai viaggiatori». «Però – continua Emiliano- pensiamo che da metà ottobre questa storia si chiuda. È stato un disguido organizzativo, capita a tutti, anche a Rayanair che viene considerato un ‘Moloch’, di avere evidentemente programmato male il processo delle ferie dei propri dipendenti». «Se fosse successo alla sanità pugliese – ha concluso – mi avreste mangiato, vero?».

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Lieve ripresa delle azioni

Nel frattempo, le azioni dell’azienda sono tornate un attimo a crescere dopo il tonfo registrato ieri. Il titolo di Ryanair viaggia a +2,9%, a 17,2 euro, dopo aver ceduto fino a picchi del 5% nella seduta di lunedì. Gli analisti interpellati dalle agenzie internazionali sono preoccupati per il danno di immagine che rischia di ripercuotersi sul futuro della azienda. Ovviamente ci sono anche i costi immediati che deriveranno da rimborsi e riprotezione (offerte di volo alternative) ai circa 400mila passeggeri lasciati a terra dalla cancellazione dei voli.

Secondo le stime diffuse ieri, il vettore dovrà sborsare oltre 20 milioni di euro per risolvere i disagi causati dal taglio del 2% delle tratte nell’arco di un mese e mezzo. Secondo la legislazione Ue in materia, che il gruppo dice di rispettare, i clienti avranno diritto al rimborso o a una proposta di itinerario compatibile alle proprie esigenze. Se non c’è la possibilità di recuperare il volo in tempi utili, deve scattare una compensazione pecuniaria dai 250 ai 400 euro a seconda delle tratta coperta.