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Caso Weinstein, Lupita Nyong’o: 'Anche io sono stata molestata da lui'

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Caso Weinstein, parla Lupita Nyong'o: anch'io molestata dal produttore. Si allunga l'elenco delle attrici e modelle coinvolte

Caso Weinstein: le ultime accuse arrivano dall’attrice di 12 anni schiavo e Star Wars, Lupita Nyong’o. L’attrice racconta in un lungo editoriale apparso sul New York Times come anche lei sia stata vittima del produttore. Come tante altre vittime di Weinstein, Lupita ha dichiarato di aver negato per anni questa esperienza. Il silenzio e il senso di colpa delle donne hanno permesso al produttore di continuare ad agire indisturbato per anni, finché finalmente il silenzio non è stato spezzato.

Lupita e Weinstein, l’incontro

Il primo incontro con Weinstein, racconta Lupita, avviene quando ancora studentessa frequenta la Yale School of Drama. E’ il 2011 e ad un evento a Berlino le viene presentato come ” il più potente produttore di Hollywood “. Già allora le avvisaglie del pericolo si fanno sentire: quando chiede informazioni su Weinstein, la giovane studentessa viene messa in guardia. ” E’ una persona da conoscere per lavoro, ma stai attenta ” le disse una produttrice ” può diventare prepontente “. L’editoriale entra poi nel vivo dell’incontro a casa dello stesso Weinsten, per un pranzo e la visione di un film. Qui il produttore rivela il suo vero volto: Nyong’o racconta come il produttore l’abbia invitata in camera sua offrendole un massaggio. L’attrice, riluttante, pensa ad uno scherzo di cattivo gusto. Di fronte alla situazione di pericolo, i suoi studi sul linguaggio del corpo, dichiara Lupita, le vengono in aiuto. E’ lei ad offrire un massaggio a Weinstein, cercando di prendere tempo in una situazione scomoda e spiacevole. Le avances del produttore si fanno sempre più pesanti: insiste per togliersi i pantaloni. A quel punto l’attrice dice di voler tornare a scuola e riesce finalmente a liberarsi dalla trappola di Weinstein. Passano anni dopo questi fatti e Nyong’o non incontrerà più il suo molestatore fino al settembre 2013, a Toronto, durante la promozione di ” 12 anni schiavo “.

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Le donne di Weinstein

Durante il loro incontro a Toronto, il produttore approfitta per chiederle scusa per il suo comportamento, promettendo rispetto e serietà professionale per il futuro. ” Ho detto grazie, ma ho fatto a me stessa una promessa: che mai più avrei lavorato con lui ” dichiara l’attrice. Non è la prima a fare una dichiarazione simile. La stessa Angelina Jolie, a seguito delle pesanti avances di Harvey Weinstein aveva deciso di non collaborare più con lui. Diversa invece la storia di Gwyneth Paltrow: sfuggita alle molestie, continua a lavorare a contatto col produttore a seguito di minacce che la costringono al silenzio. Rose Mc Gowan, Ashley Judd e il caso più eclatante di Asia Argento, costretta ad un rapporto orale quando aveva 21 anni. Con la dichiarazione di Lupita Nyong’o l’elenco delle attrici e modelle coinvolte nello scandalo Weinstein l’elenco delle vittime continua ad allungarsi. Oltre alle celebrità non bisogna dimenticare donne meno note come assistenti o ex-dipendenti del produttore.L’attrice conclude con un appello: ” Facciamo in modo che non ci sia più silenzio su una cosa del genere e che questo tipo di comportamento non meriti una seconda chance “.