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Caso Yara: Bossetti tenta il suicidio in carcere

carcere bergamo

Massimo Bossetti, da mesi in carcere con l'accusa di essere l'assassino di Yara Gambirasio, avrebbe tentato il suicidio sabato sera. Lo ha riferito lui stesso alla moglie, alla quale ha raccontato di avere pensato di usare una cinghia, ma di essere stato fermato subito. La donna ha contattato ...

Massimo Bossetti, da mesi in carcere con l’accusa di essere l’assassino di Yara Gambirasio, avrebbe tentato il suicidio sabato sera.

Lo ha riferito lui stesso alla moglie, alla quale ha raccontato di avere pensato di usare una cinghia, ma di essere stato fermato subito.

La donna ha contattato seduta stante l’avvocato difensore Claudio Salvagni, il quale racconta: “Quando l’ho saputo mi sono precipitato in carcere. Massimo mi ha raccontato di aver avuto un momento di debolezza. Per un attimo gli si è spenta la luce. Per fortuna adesso sta bene ed è più tranquillo, abbiamo parlato a lungo degli ultimi giorni, dell’udienza di venerdì e di quello che ci aspetta. In ogni caso chiederemo all’istituto una relazione per capire cosa è successo”.

Un momento di debolezza che i maligni potrebbero scambiare per indice di colpevolezza, ma che è più che comprensibile per un uomo in carcere da mesi, in attesa di un processo la cui udienza più vicina è fissata per il prossimo 11 settembre, la prima di altre 20 che avranno luogo entro la fine dell’anno, per arrivare a una sentenza, si presume, per l’inizio del 2016.

Il tentativo di suicidio sembra essere stato fermato sul nascere, forse dal personale del carcere, ma sull’episodio non si hanno notizie certe. Il direttore dell’istituto di pena di Bergamo, Antonino Porcino, ha dichiarato di non sapere nulla, ma, come ha annunciato l’avvocato Salvagni, è stata richiesta una relazione sull’accaduto.