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Catalogna, Guardiola dedica vittoria contro il Napoli ai due leader indipendentisti in cella

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Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, ha fatto, dopo la partita vinta contro il Napoli, dichiarazioni di solidarietà nei confronti dei due leader indipendentisti arrestati lunedì.

Pep Guardiola, allenatore catalano del Manchester City, ha dedicato la vittoria di ieri sera in Champions League contro il Napoli ai due leader indipendentisti arrestati, Jordi Cuixart e Jordi Sanchez. L’ex calciatore di Brescia e Roma ha dichiarato che “non esiste civismo più grande delle idee. Anc e Omnium (due organizzazioni indipendentiste) hanno agito sempre con civismo, esprimendo la loro idea di ciò che vogliamo”.

Pep Guardiola indipendentista

Le dichiarazioni di Pep Guardiola non sorprendono nessuno. Nato il 18 gennaio del 1971 a Santpedor (un comune catalano), l’attuale tecnico del Manchester City ha svolto una vincente carriera da giocatore e poi da allenatore nel Barcellona. Si è sempre dichiarato favorevole all’indipendenza. Vanta anche 47 presenze con la Nazionale spagnola.

Dichiarazioni post partita

Al termine della partita vinta contro il Napoli, Pep Guardiola ha rivolto i suoi pensieri, altre che al calcio, alla situazione della Catalogna. Non è la prima volta che lo fa. In più di un occasione ha dichiarato di sostenere il referendum. Stavolta dichiara solidarietà ai due Jordi imprigionati. La giudice Carmen Lamela ha fatto arrestare lunedì i presidenti delle due grandi organizzazioni indipendentiste della società civile catalana Anc e Omnium, Jordi Sanchez e Jordi Cuixart, accusati di “sedizione” per le manifestazioni pacifiche di Barcellona il 20 e il 21 settembre. “Questa è una buona occasione per dedicare a loro il successo. Non c’è più grande civiltà che nella possibilità di esprimere le proprie idee” ha dichiarato Pep Guardiola. Poi ha proseguito dicendo: “Oggi la situazione è ciò che è. Spero che possano essere liberati presto perché ora è un po’ come se fossimo tutti lì, questa è la verità”.

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Prigionieri politici

Il leader catalano Carles Puigdemont si era già espresso su Twitter: “La Spagna incarcera i leader della società civile della Catalogna per avere organizzato manifestazioni pacifiche. Purtroppo ci sono di nuovo prigionieri politici”. Anc e Omnium hanno poi definito i loro leader come”ostaggi politici nelle mani di Madrid“, per poi lanciare un appello alla mobilitazione della popolazione catalana.

Manifestazioni di ieri

Ieri ci sono state manifestazioni in tutta la Catalogna, a favore dei due Jordi arrestati. L’intera regione si è praticamente fermata in segno di protesta. In tutte le città ci sono state manifestazioni spontanee davanti ai municipi e ai luoghi di lavoro. A Barcellona migliaia di persone si sono ritrovate in piazza Sant Jaume, davanti alla sede del Govern cantando “Libertat!” e Els Segadors. Presente anche il presidente Puigdemont.

Libero capo Mossos

Al capo dei Mossos d’Esquadra, la polizia catalana, è andata molto meglio. Il tribunale spagnolo ha deciso di lasciare in libertà Josep Lluis Trapero, con alcune misure cautelari, tra cui il ritiro del passaporto e l’obbligo di firma ogni 15 giorni. Respinta quindi la richiesta di arresto avanzata dalla procura.