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Cavallo traina carrozza da 400 kg, crolla stremato: denuncia degli animalisti

cavallo

I due sposi volevano fare un romantico giro in carrozza, ma il cavallo stramazza a terra appena giunto di fronte alla chiesa per la fatica e il peso trasportato. Indignazione degli animalisti.

Cavallo stramazza a terra per la fatica

Un triste fatto ha rabbuiato, o comunque deve rabbuiare, un matrimonio. Una volta uniti in matrimonio, una coppia del Palermitano voleva farsi un giro in carrozza. Un’idea davvero romantica, che avrebbe reso ancor più speciale quel momento. Ma a trainare circa 400 Kg su ruota fino alla chiesa per prendere i due sposi, è stato un bellissimo cavallo bianco, che, giunto alla meta, è stramazzato a terra stremato dalla fatica.

La vicenda

L’animale, dopo aver trainato per una lunga salita, resa scivolosa dalla pioggia, la carrozza degli sposi da 400 chili, è stramazzato al suolo una volta arrivato davanti alla chiesa di Borgetto, dove si sarebbe tenuta la cerimonia. Le cause sono, con ogni probabilità, ta trovarsi nella troppa fatica che l’animale ha dovuto sostenere. Gli addetti alla carrozza e lo sposo hanno cercato di farlo rialzare, senza però riuscirci. Inevitabili le ripercussioni sul traffico, con una lunga coda di auto formatasi lungo la piccola strada di paese.

La denuncia

Un video di denuncia – che “contiene immagini forti”, come specifica chi lo ha postato, – è stato diffuso sui social da Enrico Rizzi, 28 anni e presidente nazionale del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, che minaccia querele. Al momento non sono note le condizioni dello sfortunato destriero.

“L’animale – dichiara Enrico Rizzi – per raggiungere la Chiesa è stato costretto a fare una salita ripidissima (unica strada) e scivolosa a causa della pioggia ed arrivato all’ingresso, è stramazzato a terra”.

Rizzi promette che “denunceremo i responsabili e li porteremo in Tribunale. Ho comunque già scritto alle Autorità Locali per chiedere di accertare le condizioni attuali del cavallo, il luogo di detenzione ed anche l’aspetto fiscale del proprietario, visto che immagino abbia ricevuto un lauto compenso per l’ottimo servizio”.

Situazione gestita superficialmente

Si attendono quindi gli sviluppi su questa storia. C’è sicuramente stato un errore di valutazione da parte di qualcuno, e non si è previsto che il tragitto sarebbe stato troppo faticoso per il cavallo. Era una cosa da pensare più seriamente, e invece si è presa troppo alla leggera e in modo superficiale. È giusto che qualcuno paghi per quello che è accaduto. L’indignazione non dovrebbe essere solo degli animalisti, ma della collettività. Si spera che la faccenda non venga considerata poco solo perché, stavolta, a pagare il prezzo più alto è un cavallo. In diverse situazioni, a far l parte del cavallo, sono le persone.