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Cellulari anni 90: 7 cose che facevamo prima degli smartphone

Cellulari anni 90: 7 cose che facevamo prima degli smartphone

I vecchi cellulari, i primi cellulari, quelli con i tasti e non i touch screen. Ve li ricordate? E vi ricordate cosa ci si faceva con il nostro primo cellulare? Fare il famoso squillino: chiunque di noi avrà avuto uno dei primi cellulari all'epoca delle medie o del liceo o dei primi an...

I vecchi cellulari, i primi cellulari, quelli con i tasti e non i touch screen. Ve li ricordate? E vi ricordate cosa ci si faceva con il nostro primo cellulare?

Fare il famoso squillino: chiunque di noi avrà avuto uno dei primi cellulari all’epoca delle medie o del liceo o dei primi anni universitari,( questo dipende dall’età), e si ricorderà quasi sicuramente quanti erano gli squillini fatti e ricevuti. Era la famosa epoca degli squillini, quelli di conferma di lettura o di richiesta attenzione ad un sms. Squillini per dire ti sto pensando, squillino per dire solo ciao, squillino per dire buongiorno oppure buonanotte. E se non venivate ricambiati… allora si che partiva la raffica di squillini.

Scrivere gli sms senza spazi: gli sms!! Che svolta. I messaggini che hanno rappresentato la prima grande rivoluzione nel settore della comunicazione mobile tra i ragazzini e tra i già grandi . Ma, voi vi ricordate quanti sms inviavate ogni giorno? Sicuramente tantissimi, di cui la maggior parte erano senza gli spazi, questo per il numero totale dei caratteri. Infatti, proprio per bypassare il problema si eliminavano tutti gli spazi e si iniziavano tutte le parole con le maiuscole, e si accorciavano a modo nostro le parole perché ancora non c’era la diffusione del linguaggio da sms.

Chiedere la risposta: sempre per rimanere in tema di sms, all’epoca, l’unico modo per sapere se l’altra persona avesse letto il nostro messaggio era quello di chiedere una risposta. Ovviamente si chiedeva la risposta in modo sintetico, modo da cui poi, è nata la comunicazione tipica degli sms, quella accorciata. Quindi, si usava scrivere “RISP”, modo che, quasi implorante, chiudeva tutti i messaggi.

Il T9: L’arrivo del T9 è stato sia un problema che una vera rivoluzine. Per scrivere la lettera C dovevamo premere per ben tre volte il tasto numero due. Poi, grazie al T9, i tasti potevano essere premuti una sola volta ed il compilatore del cellulare, quasi per magia ( ohhhhhh!!!) , ci dava la parola che avremmo voluto scrivere.

Scegliere i loghi: i telefonini di oggi sono quasi totalmente personalizzabili. Possiamo mettere una foto, scegliere lo sfondo e addirittura cambiare il tema. Ma prima, per esempio con lo storico Nokia 3310, esisteva solo un modo di personalizzare il telefono: quello di scegliere i loghi in alto. E pensare che per noi era già tantissimo e che ci passavamo i pomeriggi nella scelta.

Cambiare la cover: la parte di vera avanguardia riguarda il cambio di cover. Per esempio, il Nokia 3310 ne aveva davvero tantissime, cosa che non si può dire di altri modelli, per cui spesso, non ne esisteva neanche una.

Battere il record nei giochi: giochi??? per giochi noi si intende Snake, quello per il Nokia 3310. Esistevano anche Bantumi o lo Space Invader ma non hanno mai goduto della stessa popolarità di Snake. Pochissimi invece sono riusciti a completare il gioco con il serpentone che occupava tutto lo schermo e che ci faceva letteralmente impazzire. Oggi, Snake, è diventato un vero cult, quasi al pari di Super Mario.