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C'era una volta in America, le scene più belle e curiosità

C'era una volta in America

Il lungometraggio C’era una volta in America è del 1984. È l’ultimo indimenticabile capolavoro cinematografico del regista Sergio Leone

La pellicola cinematografica C’era una volta in America (Once Upon a Time in America) è stata prodotta nel 1984. Il film è stato diretto da Sergio Leone, con Robert De Niro, James Woods e Elizabeth McGovern.
La storia narrata nel lungometraggio C’era una volta in America è tratta dal romanzo di Harry Grey The Hoods del 1952. Nel film vengono raccontate le drammatiche vicissitudini del fuorilegge David “Noodles” Aaronson e dei suoi amici. Tutto questo nel loro passaggio dal ghetto ebraico all’ambiente della malavita organizzata, con da sfondo la metropoli americana di New York del proibizionismo e del post-proibizionismo.
C'era una volta in America

Curiosità sul film C’era una volta in America

Il film C’era una volta in America è stato presentato al 37° Festival di Cannes; la pellicola è il terzo capitolo della nota trilogia del tempo, preceduta da C’era una volta il West (1968) e Giù la testa (1971). Nonostante non abbia avuto un grande successo di pubblico, col passare del tempo il lungometraggio è stato definito unanimemente come uno dei migliori di sempre. Il film è riuscito a posizionarsi quasi sempre nelle apposite classifiche dei lungometraggi migliori per quanto concerne la critica e il pubblico.
La pellicola C’era una volta in America narra le vicende legate a questa particolare epopea gangster, ed ha riscritto le rigide regole della narrazione cinematografica.
C'era una volta in America

C’era una volta in America, altre curiosità sul film

La pellicola è il frutto di 10 mesi di riprese, con location diverse: si va da New York alla Florida, da Parigi agli studi romani di Cinecittà. E poi, a seguire, quasi un anno di post-produzione. Il budget del lungometraggio C’era una volta in America era di trenta milioni di dollari.
Il film venne presentato fuori concorso al Festival di Cannes del 1984, in una apposita versione di 229 minuti (ridotti se confrontati con i 269 minuti del montaggio precedente). Nonostante tutto ciò, il produttore Arnon Milchan, che era titubante per quanto concerne le potenzialità commerciali della pellicola, decise di apportare ulteriori tagli al film, e questo contro la volontà di Sergio Leone. Negli USA venne distribuita un’edizione di soli 139 minuti, il risultato fu quasi un fallimento, però tale cosa venne compensata dall’enorme successo riportato in Europa.
C'era una volta in America

La trama del film C’era una volta in America

Siamo nella New York degli anni ’30. Quattro spietati assassini cercano furiosamente David “Noodles” Aaronson. Quest’ultimo è un boss all’epoca del proibizionismo, i quattro sicari hanno già eliminato la sua donna, Eve. “Fat” Moe Gelly, il proprietario del locale in cui abitualmente Noodles va a bere qualcosa, non resiste alle crudeli torture a cui viene sottoposto, e indica come possibile nascondiglio di Noodles un teatro cinese.
In quel posto, Noodles cerca conforto per dimenticare la morte dei tre suoi soci e amici: “Patsy” (Patrick Goldberg), “Cockeye” (Philip Stein) e “Max” (Maximilian Bercovicz). Un particolare flashback mostra la scena di un camion in fiamme, delle casse di whisky e i cadaveri dei tre per terra. Si vede, inoltre, che uno dei tre, Max, è completamente carbonizzato. Noodles osserva tutto questo imperterrito, tra la folla sotto la pioggia.
C'era una volta in America

Due dei quattro sicari decidono di fare un’irruzione nel teatro cinese, ma Noodles riesce a fuggire per tempo da una uscita secondaria. Si reca in fretta la locale di Moe, trova ed elimina il terzo sicario, evita però di soccorrere il suo amico. Tutto questo per far credere ai suoi nemici che questi oramai è uscito dal giro. Noodles fuggendo porta con sé una chiave con la quale può aprire una cassetta di sicurezza alla stazione ferroviaria. Però, dentro ad essa vi sono solamente dei vecchi giornali, al posto dei soldi. Noodles è confuso e rassegnato, matura quindi l’idea di salire sul primo treno in partenza, diretto a Buffalo, riuscendo a far perdere le sue tracce per diversi anni a seguire.

Scene più belle del film

  • La cena con Deborah. La prima scena che sicuramente vi emozionerà molto è quella in cui Noodles appare indaffarato e attende la sua fiamma di sempre (Deborah). Nell’attesa si mette a chiacchierare con la persona che guida la Limousine. E gli spiega per filo e per segno la sua particolare filosofia di vita. Deborah è la donna della sua vita e non vuole perderla per niente al mondo
  • Deborah nel ruolo di Cleopatra. La seconda scena del film degna di nota è quella in cui Deborah veste i panni di Cleopatra, siamo a teatro, la donna di Noodles è intenta a recitare nell’”Antonio e Cleopatra”. Quest’ultima opera teatrale è di Shakespeare. Verso la fine dello spettacolo teatrale Noodles si commuoverà tantissimo.