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Che cosa rappresentano i Re Magi?

Re Magi

La tradizione vuole che i tre Re Magi, giunti fino alla grotta di Gesù seguendo la cometa, abbiano portato per Lui tre doni. Ma cosa simboleggiano?

La vicenda dei Re Magi è ancora avvolta nel mistero. La leggenda tramandata fino a noi, vuole che i magi che portarono i doni al neonato Gesù fossero tre e che fossero arrivati fino a Lui seguendo il cammino indicato loro dalla stella cometa. Ovviamente, possiamo immaginare che, nel tempo, alcuni aspetti siano stati arricchiti con particolari che non hanno alcun fondamento storico. L’unico Vangelo a citare i Re Magi (e la stella) è quello di Matteo, mentre gli altri non fanno alcun riferimento ai tre mitici personaggi. Rinfreschiamoci un po’ la memoria, però, e andiamo a rivedere cosa ci racconta la leggenda dei tre Re Magi.

I Re Magi

L’arrivo dei Re Magi alla grotta dove è nato Gesù è un avvenimento essenziale per la religione cristiana perché rappresenta la manifestazione del divino agli uomini. Infatti, i “re” venuti dall’Oriente (uno di carnagione chiara, uno di carnagione scura e uno mediorientale) simboleggiano i popoli della terra che decidono di intraprendere un lungo viaggio per venire in adorazione del piccolo Gesù. A guidarli la stella cometa, sorta per celebrare la nascita del Dio in Terra. È, dunque, la prima volta in cui Gesù si fa conoscere come Figlio di Dio.

Il valore dei Magi

Secondo la tradizione, i Re Magi erano saggi, scienziati e astronomi. Studiavano a fondo gli astri, e proprio dallo studio delle stelle hanno identificato la cometa che stava a simboleggiare il verificarsi di un evento straordinario. Il Vangelo non indica con precisione il numero dei Re, ma la tradizione vuole che fossero tre. Melchiorre, Baldassarre e Gaspare. A ciascuno di loro, corrisponde un dono portato come augurio al piccolo Gesù. Ciascuno di loro, inoltre, ha tratti fisici diversi ascrivibili a popolazioni differenti del mondo: ognuno doveva essere rappresentato nell’adorazione della divinità. I Re Magi, com’è noto, portano tre doni: Oro, Incenso e Mirra. Ognuno con un preciso significato.

Il significato dei doni

I doni portati dai Re Magi, Oro, Incenso e Mirra, sono connessi al fatto che Gesù è, nello stesso tempo, uomo e Dio. L’oro è un dono di grande valore ed è offerto solo alle persone importanti, ad un re, per esempio. L’incenso viene offerto come dono nell’adorazione degli dei, e Gesù è il Dio rivelato. Ecco la sua natura ultraterrena. La mirra, infine, veniva adoperata nel culto dei morti, e sta a indicare che Gesù è uomo. Dunque, Egli è mortale. La tradizione di disporre le statue dei Re Magi nel presepe per l’Epifania, poste davanti al piccolo Gesù, è antichissima per i Cristiani. Con questa semplice azione, si voleva ricordare il gesto di adorazione dei Magi. La protezione, contemporanea, di Dio su di loro, e quindi sul mondo intero.