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Chi è Gennaro Mokbel arrestato inchiesta Mondo di Mezzo

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L'operazione denominata Terra di Mezzo da parte dei Ros ha scoperto una serie di legami tra politici corrotti, malavitosi ed ex terroristi neri nella gestione degli appalti pubblici a Roma. Uno degli arrestati, Gennaro Mokbel, di origine egiziana da parte di padre e napoletana da parte di madre,...

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L’operazione denominata Terra di Mezzo da parte dei Ros ha scoperto una serie di legami tra politici corrotti, malavitosi ed ex terroristi neri nella gestione degli appalti pubblici a Roma. Uno degli arrestati, Gennaro Mokbel, di origine egiziana da parte di padre e napoletana da parte di madre, ha una lunga storia criminale alle spalle. A Roma conobbe e diventò amico di Giusva Fioravanti e Francesca Mambro, militanti nei NAR, gruppo terroristico di estrema destra. Divenne grande amico anche di Antonio D’Inzillo, membro della banda della Magliana e responsabile di diversi omicidi. La sorella abitava vicino al covo delle Brigate Rosse durante il rapimento Moro e da alcune intercettazioni emergono strani intrecci tra Mokbel, la massoneria e il SISDE (servizi segreti). Tra il 2007 e il 2008 cercò di fondare un partito, Alleanza federalista, alter ego della Lega Nord al centro-sud. Entrò in contatto anche con la famiglia Arena, della ‘Ndrangheta, per caldeggiare la candidatura del senatore Pdl Di Girolamo. Questi fu invitato a pranzo per intercedere a favore di Marco Mancini, implicato nella vicenda del rapimento di Abu Omar. Il nome di Mokbel, che si definisce faccendiere e imprenditore, è saltato fuori anche nelle inchieste su Finmeccanica e Telecom; egli avrebbe anche avuto un ruolo nella fuga in Libano dell’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri. Nella giunta dell’ex sindaco Alemanno Mokbel aveva molte amicizie, condividendo la militanza fascista con esponenti anche importanti dell’amministrazione della Capitale, in particolare nell’ambito dei trasporti pubblici. In pratica Mokbel era una sorta di tuttofare che intratteneva rapporti a diversi livelli con una rete del malaffare che comprendeva politica, mafia, massoneria, finanza e servizi segreti. Mokbel era già stato arrestato nel 2011 ed aveva ottenuto i domiciliari per motivi di salute.