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Chi ha inventato il mouse

inventore del mouse

Il mouse è uno dei dispositivi per pc che più usiamo, eppure sulla sua storia e su chi l'abbia scoperto sappiamo ben poco. Ecco, allora, qualche informazione.

Uno degli attrezzi del mestiere, per chi lavora costantemente al pc, è il mouse, che insieme a tastiera e tavoletta grafica, è ormai parte della quotidiana routine lavorativa. Tra le novità apportate nei decenni, c’è anche quella più frivola che permette di personalizzarlo. Durante le ore di lavoro, diventa davvero un’estensione del nostro braccio. Ad accompagnare il mouse c’è il suo compagno, il mouse pad (il tappetino), altrettanto personalizzabile nelle forme e nei colori. Se ci pensate, capita spesso di fare un uso costante di oggetti di cui non conosciamo la storia. Proviamo, allora, a fare un passo indietro e scopriamo quando e come è nato il nostro fidato compagno di lavoro e chi è l’inventore del mouse.

L’inventore del mouse

Il nome “mouse”, topo in inglese, pare derivi dalla somiglianza che qualcuno ha notato tra i cavi che – almeno in passato – collegavano il dispositivo al pc, e la coda del roditore. Il primo mouse fu creato da Douglas Engelbart nel 1968, grazie a un lavoro di ricerca portato avanti con una squadra di altri colleghi presso l’istituto di Standford. L’inventore del mouse, Douglas Engelbart, pensava che l’uomo sarebbe stato in grado di accrescere il proprio potenziale intellettivo associando movimenti della mano alla navigazione su uno schermo. Il primo mouse a essere ideato fu quello meccanico nel 1972, mentre il primo mouse ottico fu prodotto nel 1980. Il mouse si rese necessario per facilitare la navigazione sui computer e per direzionare il cursore di input. Solo negli ultimi anni, accanto ai mouse, stanno prendendo piedi sui computer portatili i touchpad che, pur avendo la stessa funzione del mouse, funzionano semplicemente col tocco delle dita e sono naturalmente integrati del dispositivo.

Che cos’è il mouse e come funziona

Il mouse è un dispositivo di puntamento che permette al cursore sullo schermo di muoversi a nostro piacimento. Ci sono solitamente due o tre pulsanti sui mouse più moderni, a cui sono associate diverse funzioni. Ogni pulsante permette, comunque, di selezionare le scelte più idonee al contesto di navigazione. Solitamente, mentre il tasto di sinistra ha funzione selettiva, soprattutto attraverso il famoso doppio clic, quello di destra permette di aprire finestre extra. I mouse possono avere diverse misure. Quelli di dimensioni maggiori sono, per lo più, destinati a programmi di gioco su pc. Generalmente, comunque, un mouse di medie dimensioni misura dagli 8 ai 10 cm. Negli ultimi anni, la categoria dei mouse si è allargata. Nella vasta varietà di dispositivi a puntamento, oltre a quelli menzionati sopra, vale la pena citare anche quelli laser, wireless, a risparmio energetico e i mouse ottici. In particolare, i mouse senza fili hanno soppiantato quasi del tutto i loro antenati con collegamento usb. Anche i mouse più datati, quelli meccanici funzionanti attraverso una sfera di posizionamento, sono ormai in disuso. Al loro posto, spazio a puntatori laser o ottici.