Argomenti trattati
La diffusione di YouTube è diventata sempre più capillare negli ultimi anni. La popolarità del sito, infatti, ha subito l’effetto benefico dell’espansione di internet e dei social, anche tra i più giovani. Questo ha fatto sì che la piattaforma si arricchisse di contenuti e fosse sfruttata anche da chi, fino a qualche anno prima, interagiva solo come pubblico. È da quando gli utenti hanno iniziato, a loro volta, a caricare contenuti propri che il social è riuscito davvero a crescere. A questo aspetto, va aggiunta l’importanza crescente di YouTube come mezzo di diffusione musicale. Ma come e dove nasce il fenomeno YouTube? Scopriamo le origini dell’invenzione di YouTube.
L’invenzione di YouTube
YouTube è un sito di video-sharing, cioè di condivisione video, con sede a San Bruno di California, negli Stati Uniti. L’invenzione di YouTube si deve a tre ex dipendenti di PayPal nel febbraio 2005. Nel novembre 2006, è stato acquistato da Google per 1,65 miliardi di dollari. YouTube, da allora, è a tutti gli effetti una delle società controllate dal colosso americano. Il sito permette agli utenti di caricare, vedere e condividere video di vario tipo.
Come funziona YouTube
Funziona tramite la tecnologia WebM, H.264/MPEG-4 AVC, e si avvale di Adobe Flash Video per visualizzare una vasta gamma di video creati dagli utenti o caricati da grandi multinazionali. I contenuti disponibili includono i videoclip musicali e televisivi, format e altri tipi di interazione. Negli ultimi anni si sono diffusi in modo capillare soprattutto i video blogging, in cui vengono approfondite alcune tematiche tramite video originali. Tra questi temi, quelli più in voga sono quelli di argomento beauty, viaggi e videogiochi. Il successo di questi nuovi format è tale da aver fatto nascere una nuova figura, lo youtuber,
Le nuove sfide di YouTube
La maggior parte dei contenuti su YouTube è stata caricata da singoli individui. Sempre più frequente, però, è anche lo sfruttamento del mezzo da parte di grandi media della televisione. Alcune società, tra cui la CBS, la BBC, Vevo e Hulu, oltre a moltissime altre organizzazioni, hanno stipulato un accordo con YouTube grazie al quale offrono parte del loro materiale in modo che abbia i diritti per essere riproposto. Questa partnership, ha rilanciato il ruolo dei media televisivi nella creazione di contenuti anche per il web, e ha regolamentato un rapporto altrimenti ambiguo. In generale, ognuno può guardare video online su YouTube, anche se non registrato alla piattaforma. Gli utenti che vogliono interagire o caricare i propri video, devono invece creare un loro profilo google, valido anche per YouTube. I video con contenuti potenzialmente inadatti ai minorenni sono segnalati e possono essere guardati solo previa garanzia della maggiore età. I contenuti che, invece, violano i diritti di copyright vengono invece rimossi dal sito.