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Chiede di andare in prigione, piuttosto che giocare alla X-Box

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Un diciannovenne di Whangarei deve scontare la pena di undici mesi agli arresti domiciliari, ma giunto al decimo chiede alla Polizia di trascorrere i giorni rimanenti in prigione, anziché in casa. Il motivo? Ha finito i giochi della X- Box a sua disposizione e inoltre non ha intenzione di resta...

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Un diciannovenne di Whangarei deve scontare la pena di undici mesi agli arresti domiciliari, ma giunto al decimo chiede alla Polizia di trascorrere i giorni rimanenti in prigione, anziché in casa. Il motivo? Ha finito i giochi della X- Box a sua disposizione e inoltre non ha intenzione di restare tutto il tempo davanti al monitor. Gli agenti di polizia raccolgono l’insolita richiesta del ragazzo e la trasmettono al giudice: il diciannovenne è stato accontentato, e si trova ora rinchiuso nel carcere di Ngawha (in Nuova Zelanda).

Gli arresti domiciliari sono molto utilizzati in questo paese per evitare il sovraffollamento delle carceri, ma vengono accompagnati da cavigliere o braccialetti elettronici per assicurare che i detenuti non si allontanino dal posto che gli viene assegnato.