> > Chiedere scusa ai nostri figli quando sbagliamo è importante

Chiedere scusa ai nostri figli quando sbagliamo è importante

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Come vorremmo che i nostri figli ci chiedessero “scusa” quando sbagliano, pure noi, anche per coerenza e se non vogliamo che un domani ci rinfaccino qualcosa, dobbiamo imparare a fare lo stesso con loro soprattutto nell’infanzia, dopo che noi che rappresentiamo per loro il primo modello di rel...

Come vorremmo che i nostri figli ci chiedessero “scusa” quando sbagliano, pure noi, anche per coerenza e se non vogliamo che un domani ci rinfaccino qualcosa, dobbiamo imparare a fare lo stesso con loro soprattutto nell’infanzia, dopo che noi che rappresentiamo per loro il primo modello di relazioni umane e sociali, ci siamo irritati troppo, sgridandoli o magari punendoli ingiustamente: in questo modo, dicono anche gli psicologi, potremo riconquistarci la loro fiducia e dar loro un esempio su come comportarsi con noi e con gli altri, dopo aver assunto un comportamento scorretto. Naturalmente poi, dopo le parole devono arrivare i fatti, ovvero che correggiamo i nostri errori per cui abbiamo chiesto scusa, proprio come devono fare a loro volta i nostri figli.

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Inoltre, scusandoci, mostriamo errori che un giorno commetteranno anche loro, errori da cui comunque possono imparare, proprio come noi – come non ricordare i vecchi adagi “Sbagliando s’impara” e “Nessuno nasce maestro” o “imparato”, per usare la nota espressione dialettale napoletana –? Uno “scusa” ai nostri figli è anche indice del nostro rispetto nei loro confronti, lo stesso rispetto che dovrebbero portare a noi ma anche agli altri. Riflettiamo anche sul fatto che, scusandosi, ci si sente meglio, più liberi.

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In genere si crede – e soprattutto si credeva in passato – che i genitori o comunque gli adulti, come gli insegnanti, non debbano mai chiedere scusa ai figli o ai piccoli – e qui sta la difficoltà a farlo –, perché si porrebbero in una condizione di debolezza, come ritengono di fare un leader o un dirigente d’azienda particolarmente autoritari con i propri subalterni o dipendenti. Invece, conservare un po’ di umiltà, può essere un segno di forza fondamentale per il rapporto, soprattutto se ci si scusa subito o senza rimuginare troppo, evitando che si accumuli rancore nell’altro senza che vi sia stato un chiarimento. Dopo le scuse, abbiamo “fatto il nostro dovere”: ora tocca ai figli, fare il prossimo passo per superare i dissapori. Un’avvertenza fondamentale, per quanto sembri scontata, è che le scuse non debbano ovviamente diventare una prassi, altrimenti, soprattutto i bambini, riterranno che “basti chiedere scusa” perché tutto torni formalmente a posto, mentre loro si sentono autorizzati a comportarsi come prima – a fare i “comodi” che pare a loro, insomma – . Quante volte abbiamo sentito, proprio fin da piccoli, il disarmante monito: “Pensi che chiedere ‘scusa’ basti, per quello che hai fatto?”. Questa è una delle frasi più ricorrenti che si dicono ad un bambino, nella speranza di aiutarlo a crescere e quindi a non ripetere gli stessi errori, poiché nella vita il perdono non è scontato, soprattutto da parte di chi non ha con noi vincoli di sangue, ed è un’occasione che non va sprecata, approfittando della fiducia da parte degli altri. A proposito di fiducia, quando ci si scusa, bisogna essere sinceri e neanche quello è così scontato. Bisogna che il messaggio arrivi, perciò ci si deve scusare “brevemente”. Infine, dopo aver chiesto scusa ed essersi chiariti, è necessario che anche i genitori si perdonino personalmente e considerino chiusa la questione: tutti possiamo sbagliare e come si sul dire, “quello dei genitori è il mestiere più difficile del mondo”.