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Chiesa di San Geremia Venezia

San Geremia

La Chiesa di San Geremia è uno dei tanti luoghi sacri di Venezia. Al suo interno si trovano le reliquie di Santa Lucia, meta di pellegrinaggi. La Chiesa di San Geremia è una delle chiese più importanti della meravigliosa città di Venezia. Costruita nel sestiere (uno dei quartieri di Venezia ass...

La Chiesa di San Geremia è uno dei tanti luoghi sacri di Venezia. Al suo interno si trovano le reliquie di Santa Lucia, meta di pellegrinaggi.

La Chiesa di San Geremia è una delle chiese più importanti della meravigliosa città di Venezia. Costruita nel sestiere (uno dei quartieri di Venezia assieme a Castello, Dorsoduro, Santa Croce, San Marco e San Polo) di Cannaregio, è stata edificata nel XI secolo.

Nel 1206 ospitava le spoglie mortali di San Magno (Vescovo di Oderzo ed Eraclea), morto del 670. L’edificio nel corso della sua storia fu ricostruito un gran numero di volte, la prima volta nel 1292 per opera del doge Sebastiano Ziani. Anche se la configurazione attuale della Chiesa di San Geremia la si deve all’opera di Carlo Corbellini nel 1753 mentre le facciate (quelle che si affacciano sul campo e sul Canale di Cannaregio) sono del 1861. Un elemento importante dell’edificio è il campanile del XII secolo, composto da mattoni a vista e presenta due strette bifore romaniche. Il 27 Aprile 1760 fu celebrata la prima messa.

In genere i turisti, quando passano da Canal Grande, leggono sull’abside della chiesa l’iscrizione per Santa Lucia da Siracusa, visto che all’interno ci sono le reliquie della donna. Da ogni parte del mondo migliaia di devoti vengono per renderle omaggio con grandi pellegrinaggi. La città di Siracusa ha richiesto più volte le reliquie per farle tornare nel luogo dove la santa è vissuta.

L’ambiente interno di San Geremia è spoglio, per dare una idea austera del luogo. La parte più ricca della chiesa è l’altare con, nei pressi del presbiterio, le statue appunto di San Geremia e di San Pietro di Giovanni Ferrari. Dietro a queste statue si trova l’opera monocroma Due Angeli in Atto di Sostenere il Globo. Al suo interno vi è anche un crocifisso del ‘700, recentemente distrutto da un marocchino di 25 anni.