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Cinque cose che non sai sul Ciclo Mestruale

Cinque cose che non sai sul Ciclo Mestruale

Cinque cose che non sai sul Ciclo Mestruale: dalla "sindrome premestruale" alla quarta settimana del ciclo. Perché la donna non deve vergognarsi "Cinque cose che non sai sul Ciclo Mestruale" potrebbe essere il titolo del manualetto di difesa di ogni donna. Da dare all'occorrenza a ogni uomo: perc...

Cinque cose che non sai sul Ciclo Mestruale: dalla “sindrome premestruale” alla quarta settimana del ciclo. Perché la donna non deve vergognarsi

“Cinque cose che non sai sul Ciclo Mestruale” potrebbe essere il titolo del manualetto di difesa di ogni donna. Da dare all’occorrenza a ogni uomo: perché capisca alcuni suoi comportamenti più “forti”. Sì, perché le donne sono giustificate, in alcune fasi della vita. Quando sono più facili all’irritazione, più nervose, più stanche e meno aperte alla comprensione. E’ un fatto per niente extraterrestre, per niente diabolico, ma fisiologico. Il ciclo mestruale è talvolta responsabile di tutto questo! Le donne devono esserne maggiormente consapevoli; gli uomini non devono continuare a ignorarlo.

Cinque cose che non sai sul Ciclo Mestruale

  1. C’è un insieme di sintomi che la donna ha una settimana/due prima del Ciclo e per la cui complessità, è anche chiamato “Sindrome premestruale“. E’ il momento in cui l’intensità dei sintomi(fisici e psichici) può raggiungere livelli tali da compromettere la normale vita della donna: tanto quella individuale, che quella di relazione. Sulla sfera fisica, può tradursi in manifestazioni di acne, gonfiore, tensione mammaria, stanchezza e insonnia. Su quella psichica, poi, corrisponde a stati più o meno forti di irritabilità e sbalzi d’umore. Tale condizione, per quanto problematica per la donna, è tuttavia indispensabile. I cambiamenti fisiologici che riguardano questa fase, infatti, sono fondamentali per la produzione di ovociti e di preparazione dell’utero per la gravidanza.
  2. Il Ciclo non è la fine, ma l’inizio. Dal suo inizio nel corpo della donna si ha un progressivo innalzamento del livello di estrogeni. Ciò significa un cambiamento sostanziale, “di rilascio”, per così dire, rispetto alla fase precedente(premestruale) e quindi un’attenuazione dei sintomi che lo hanno caratterizzato.
  3. La seconda settimana, invece, è anche quella con il più alto livello di estrogeni nella donna. Che coincide anche con l’aumento dei livelli di serotonina nel cervello. La donna ha quindi maggiore energia, entusiasmo e buonumore. Ma non finisce qui. E’ il momento in cui si rafforzano le capacità verbali: sì quindi a incontri dialettici e dissertazioni in pubblico!
  4. La quarta settimana, coincide con la crescita del progesterone. Fino a che, alla fine di questa fase, estrogeni, testosterone e progesterone cadono a livelli minimi. E’ un momento particolarmente delicato per la donna. Per evitare situazioni degenerative dell’umore(rancore, o frustrazioni), è consigliabile evitare fonti di stress e rallentare un po’. Magari scegliendo la solitudine, sempre un toccasana per trovare il proprio io, spesso trascurato.
  5. Il Ciclo mestruale è sempre stato e continua ad essere un tabù. Le donne non ne parlano, la società non ne parla, nessuno ne parla. Non se ne parla come di una cosa normale, (per non dire bellissima, dato che permette alla donna di procreare). Bisognerebbe invece togliere all’argomento ogni riferimento negativo e disdicevole e al contrario parlarne di più per quello che davvero è. La conoscenza da ambo le parti, è un indice di civiltà. Oltre che un modo della donna per amare il proprio corpo.