Nicholas Cincinelli Thierry Henry è un ex calciatore francese, di ruolo attaccante. Attualmente è l’assistente allenatore della nazionale Belga.
Thierry Henry è nato a Les Ulis, un distretto di Parigi, il 17 agosto 1977. Le sue origini provengono dalle Piccole Antille. Ha esordito come professionista nel 1994 nel Monaco, il suo compagno di attacco era David Trezeguet. Dopo essere passato alla Juventus nel 1999, si consacrò definitivamente come cannoniere all’Arsenal.
Con l’Arsenal ha totalizzato 228 gol, fra tutte le competizioni. Ed ha vinto due Premier League, tre FA Cup e due Community Shield. Sarà poi, con il Barcellona, che conquisterà la Champions League e la coppa del mondo per club. Oltre che, due campionati spagnoli, una coppa del Rey e una Supercoppa de Espana. Si è ritirato nel 2014 dopo un esperienze in America, con i New York Red Bull. Con la Nazionale francese, Henry, ha vinto il mondiale nel 1998 e l’europeo nel 2000. Inoltre è il miglior marcatore assoluto della nazionale.
Le su qualità nel gioco offensivo e la sua facilità di dribbling, gli hanno permesso di diventare uno degli attaccanti più prolifici. Questo gli ha permesso di vincere quattro titoli di capocannoniere della Premier League, e due scarpe d’oro. Oltre due premi come giocatore dell’anno della PFA e tre premi come giocatore dell’anno della FWA. Nel 2004 è stato inserito nella FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori, ancora viventi, fatta da Pelè e dalla FIFA. Inoltre, nel 2008 è stato considerato uno dei 50 miglior giocatori dell’Arsenal, da un sondaggio proposto ai tifosi. Nel 2009 il Sun lo ha inserito nella squadra ideale del decennio.
Oltre che abilità sul campo, Henry, è stato protagonista di una compagna contro il razzismo. Infatti, era spesso vittima di razzismo, ma fu molto clamore un’amichevole nel 2004 contro la Spagna. Il tecnico degli spagnoli infatti, si è rivolto ad un suo giocatore, chiamando Henry “negro di merda”. Questo gesto fece sdegnare tutti i tifosi e i giocatori. Cosi Henry ed altri colleghi, sponsorizzati dalla Nike, diedero vita al progetto contro il razzismo, Stand Up Speak Up.
