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City Hunter: tutto sul manga e sul cartone animato

City Hunter

Tutte le curiosità riguardo al manga City Hunter che è stato anche trasformato in anime. Vieni a scoprire tutti i segreti.

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City Hunter è un manga giapponese degli anni’80 e ’90, scritto e disegnato da Tsusaka Hojo, poi divenuto anche un anime di successo.

In breve, racconta le avventure di Ryo Saeba e Kaori Makimura. I due insieme hanno deciso di formare un gruppo che può essere assoldato come guardia del corpo o investigatore privato e che agisce nell’ombra. Il nome dell’associazione è, appunto, quella di City Hunter. La storia è un misto di azione, humor e avventura.

Ha avuto un grande successo, oltre che in Giappone, anche negli Stati Uniti, in Francia e in Italia.

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Il manga

I volumi creati da Hojo sono usciti per otto anni sul periodico Shonen Jump della Shueisha, dal 1985 al 1992.

In italiano è stato pubblicato dalla Star Comics sulla testata Starlight dal 1996 al 1999 per un totale di trentanove numeri (i primi erano di dimensioni minori rispetto ai corrispettivi giapponesi).

Il 7 ottobre 2010 sono stati ristampati dalla Panini Comics. Rispetto all’edizione precedente alcune pagine sono diverse perché sono a colori, che sfumano verso i toni del rosso e infine all’originaria scala di grigi.

Ci sono poi delle differenze di traduzione: ad esempio per le immancabili erezioni di Ryo è stato scelto di mantenere l’originale “mokkori”, che in giapponese ha una valenza buffa, mentre la Starlight lo traduceva con effetto ilare in “driz”.

Nell’edizione Panini, anche le onomatopee e i suoni ambientali come gli spari, il fruscio del vento e i rumori di strada non sono stati tradotti, ma nelle vignette si riducono a dei meri ideogrammi che i lettori italiani non conoscitori dell’idioma nipponico difficilmente possono comprendere.

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L’anime

La Sunrise ha prodotto in tutto quattro serie televisive di City Hunter: la prima con 51 episodi; la seconda con 63 episodi; la terza e la quarta con 13 episodi.

Le prime due furono acquistate da Fininvest, infatti la loro programmazione era prevista per Italia 1, ma in quanto furono ritenute inadatte, non furono mai trasmesse.

La prima volta furono mandate in onda su Italia 7 le prime due serie come un’unica serie a partire dal gennaio 1997 per un totale di 114 episodi. Successivamente sono state su Italia Teen Television, nel 2003, su MTV Italia nel 2005, su Europa 7, GXT, Cultoon e Man-ga nel 2011.

Il doppiaggio italiano era a cura della Merak Film, che ha assegnato i dialoghi a cura di Cristina Robustelli e la direzione del doppiaggio a Adriano Micantoni e Federico Danti.

Sono state censurate alcune situazioni che comparivano nella serie originale e furono inoltre effettuate moltissime semplificazioni culturali, alterando quasi tutti i nomi dei personaggi, adattati con nominativi italiani o anglofoni.

La terza e la quarta serie, invece, sono state pubblicate su VHS e Dynamic Italia e inizialmente trasmesse su JTV ogni fine settimana. Sono approdate poi su MTV Italia e Europa 7 nel 2005.

Entrambe le serie sono comparse anche in streaming su Popcorn TV nel 2012, ma oggi non sono più disponibili.

In questo caso il doppiaggio italiano è stato affidato alla Cooperativa Eddy Cortese, che si è dimostrata molto più federe all’originale rispetto al doppiaggio delle prime due serie. La cura dei dialoghi è stata data a Luciano Setti, la supervisione di questi a Gualtiero Cannarsi, mentre la direzione del doppiaggio a Fabrizio Mazzotta.

Tutte le serie sono state poi proposte in DVD e BOX da Dynit e Yamato Video.

Sigla

Quando City Hunter è stata acquistata dalla Mediaset per essere trasmessa su Italia 1, Enzo Draghi e Alessandra Valeri Manera hanno realizzato un’apposita sigla italiana. Alla fine non è mai stata trasmessa, anche se è stata utilizzata per il cartone Trasformers Generation 2, cantata da Christina Draghi, il figlio dell’autore.

Nelle trasmissioni di Europa 7, Italia 7 e Italia Teen Television, come sigla fu utilizzato un collage di immagini della serie preceduto da un’introduzione narrata da Mario Cordova. In sottofondo la canzone “Give me your love tonight”, scritta da Linda Hennrick e cantata da Suzuki Kiyomi.

Nella trasmissione su MTV sono state utilizzate le sigle originali, ma soltanto quella di apertura, Ai yo kienaide, e quella di chiusura, Get Wild, sono rimaste per tutte e quattro le serie.

Nella trasmissione su Man-ga si usa invece la sigla italiana City Hunter cantata da Stefano Bersola che prende il collage dai film e dagli speciali.