Marco Di Nardo Clima, dopo gli attacchi alla Germania e le problematiche derivanti dal caso Russiagate, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, starebbe pensando di abbandonare l’accordo di Parigi. Secondo due fonti molto vicine alla Casa Bianca, tale decisione sarebbe stata presa dallo stesso presidente Donald Trump. Secondo i media americani, l’annuncio ufficiale è previsto in settimana. A quanto pare, toccherà ad un team di esperti, tra cui il capo dell’agenzia per la difesa dell’ambiente (Epa) Scott Pruitt, stabilire le modalità del ritiro dall’intesa siglata in seno alla Cop21.
Secondo quanto viene riportato dai giornali statunitensi, l’uscita degli Usa dall’intesa di Parigi sarebbe uno dei peggiori colpi che l’amministrazione Trump assesterebbe alle politiche ambientali di Barack Obama, e manderebbe anche un segnale chiaro e combattivo al resto del mondo sul fatto che, la lotta al cambiamento climatico, non sarà una priorità per Washington per i prossimi anni. Tale decisione, potrebbe minare la tenuta dell’intero accordo per via del ruolo degli Usa nel processo. Il presidente intanto ha confermato su Twitter che annuncerà nei prossimi giorni la propria decisione.
Una decisione del genere aprirebbe a due scenari possibili. Nel primo scenario, tutto verrebbe innescato dall’annuncio di Trump dell’uscita degli Stati uniti dall’accordo di Parigi. In un caso del genere però, il processo non si concluderebbe prima del novembre 2020 in quanto, i Paesi firmatari, non possono infatti recedere dall’intesa prima di tre anni a partire dall’entrata in vigore, avvenuta il 4 novembre 2016. In questo caso, il processo di ritiro richiederà comunque un anno di tempo.
Il secondo scenario, che risulterebbe il peggiore per via delle sue ripercussioni, vedrebbe invece gli Usa abbandonare direttamente il trattato che sorregge l’accordo di Parigi, chiamato United Nations Framework Convention on Climate Change. Tale opzione, sarebbe la più veloce in quanto richiederebbe un anno a partire da ora, ma allo stesso tempo porterebbe gli Stati Uniti fuori da tutti gli accordi globali sul clima.
