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Coca Cola, "non la berrò più": lo shock di Samantha

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Samantha, una giovane mamma gallese, beve una coca cola e fa una scoperta incredibile "Da oggi non la berrò più" assicura ai microfoni LA TERRIBILE SCOPERTA - La protagonista di questa assurda vicenda, come riporta il quotidiano gallese "Wales Online", è Samantha Roach, una mamma gallese di ...

Samantha, una giovane mamma gallese, beve una coca cola e fa una scoperta incredibile

“Da oggi non la berrò più” assicura ai microfoni

LA TERRIBILE SCOPERTA – La protagonista di questa assurda vicenda, come riporta il quotidiano gallese “Wales Online”, è Samantha Roach, una mamma gallese di 23 anni. La donna ha comprato in un normale supermercato una lattina di Coca Cola e quando è tornata a casa a iniziato a berla. Al terzo sorso ha sentito uno strano e pizzicante grumo in gola. La donna ha immediatamente sputato e si è trovata di fronte, dopo che era uscito dalla sua bocca, un incredibile grumo grigiastro che ha provveduto subito a far analizzare ad una azienda sanitaria locale.

La massa informe che stavo per ingerire conteneva capelli, frammenti di pietre, filamenti di lana blu i resti di un insetto (probabilmente uno scarafaggio), tracce di plastica e legno“. La donna è rimasta scioccata e ha giurato che non berrà mai più una Coca-Cola.

C’è da dire che la Coca cola, dopo la denuncia, ha preso molto a cuore la vicenza, esortando la madre e povera consumatrice a inviarle quanto ritrovato nella lattina per poter effettuare i dovuti accertamenti. Un portavoce ha dichiarato che la società sta investigando sul caso, aggiungendo: “Se la consumatrice desidera spedirci il prodotto, faremo anche noi delle analisi”.

Ancora shockata, la povera madre gallese giura che non berrà mai più coca cola per il bene suo e dei suoi figli: “Ho una figlia di 5 anni e avrebbe potuto strozzarsi con un sorso di quella Coca se l’avesse bevuta lei”. L’oggetto, infatti, era davvero “schifoso:” le analisi hanno rivelato che era formato da 7 elementi diversi: peli neri, lana blu, pietre bianche, tracce di plastica, trucioli di legno, i resti di un insetto (probabilmente uno scarafaggio) e un altro grumo coperto da una sostanza chimica. Il test ha anche rivelato che non c’erano tracce di Cola Cola sull’oggetto esaminato, ma non si può escludere che potesse essere contenuto nella bevanda.