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Colleen Stan: la storia della ragazza rapita e tenuta in una scatola

Colleen Stan

Quella di Colleen Stan è la storia di una ragazza rapita nel 1977 e tenuta in ostaggio da una coppia per sette anni e sottoposta alle torture più atroci

Quella di Colleen Stan è la storia di una ragazza rapita nel 1977 e tenuta in ostaggio da una coppia per sette anni, facendola diventare una schiava e sottoponendola alle torture più atroci.

La storia di Colleen Stan

Colleen Stan è una ragazza che nel 1977 è stata rapita in California da una coppia formata da Cameron Hooker e dalla moglie Janice, che l’hanno fatta diventare per sette anni la loro schiava, sottoponendola alle torture più atroci.

Ma andiamo con ordine raccontando la storia dall’inizio. Siamo nel maggio del 1977 e una coppia della California si stava preparando per uscire con la loro bambina. Cameron Hooker era un uomo abbastanza dimesso, sulla trentina, con capelli di colore castano cenere. Anche la moglie Janice aveva un aspetto piuttosto anonimo, tanto da apparire una di quelle donne che assecondavano sempre. Chi in quel momento li vedeva avrebbe parlato di una famiglia felice. Ma in realtà non era per niente così.

La stessa mattina Colleen, una ragazza poco più che ventenne si stava dirigendo verso una festa nella California del Nord. E lo stava facendo nel modo in cui andava di moda negli anni Settanta, ovvero con l’autostop. Un’esperienza imperdibile per i ragazzi dell’epoca.

Proprio in quei frangenti passava la macchina degli Hooken, che fecero un cenno alla ragazza che vedendo una bambina a bordo decise di salire in auto. Da quel momento però la situazione è cominciata a precipitare. L’uomo, infatti, cominciò a fare dei strani discorsi sui giovani che sparivano, tanto che Colleen ha iniziato a trovare quella famiglia sempre più inquietante. Quando si fermarono per fare una sosta all’autogrill ebbe la tentazione di scappare, ma riuscì a resistere, pensando che la sua era solo una paura irrazionale.

Una volta tornata dagli Hooker, loro le offrirono una barretta di cioccolato che avevano comprato appositamente per lei e le preoccupazioni della ragazza sparirono. Ma tutto cambiò pochi minuti dopo. Dalla conversazione si passò al silenzio assoluto, con la macchina che si diresse verso una strada sterrata. Dopo pochi istanti la ragazza si trovò con un coltello puntato alla gola. Dal bagagliaio spuntò fuori una scatola, che a prima vista poteva sembrava un classico giocattolo per bambini.

Dopo averla riempita di insulti, l’uomo costrinse la ragazza a mettere la testa all’interno della scatola. La chiuse e ripartì.

Il rapimento

L’auto percorse pochi chilometri, non si sa bene quanti di preciso. I due rapitori fecero scendere Colleeen dall’auto e la condussero in una stanza chiusa, dove scese alcuni gradini. Successivamente la spogliarono e la appesero per i polsi ad un gancio.

E’ stato proprio in quel momento che Colleen capì che non sarebbe più tornata a casa. Ma l’incubo doveva ancora cominciare. Cameron e Janice infatti si erano conosciuti da ragazzini e cominciarono ad avere una storia che per lei fu di accettazione e dipendenza.

Janice capì che a lui piaceva picchiarla, umiliarla e frustarla ed accettò questa condizione fino al matrimonio. Poi si disse che non sarebbe più successa una cosa del genere. Pur di non perdere l’uomo che amava, decise che sarebbe stata un’altra donna a subire quelle torture da lei sofferte. Mentre a lei riservava solamente il lato umano.

Il patto fra i due coniugi prevedeva il rapimento di una donna, che poi sarebbe diventata la loro schiava sessuale. Per questo motivo fecero un primo tentativo, portando a casa una ragazza, che però l’uomo uccise tagliandole la gola perchè urlava troppo.

A questo punto, la coppia elaborò un altro piano. Avrebbero rapido una ragazza che avrebbero educato loro stessi, facendola diventare ubbidiente. E lo avrebbero fatto rinchiudendola in una scatola. Quando trovarono Coollen per la strada capirono che era perfetta. Anche perchè lei era abbastanza sveglia per intuire che per sopravvivere non poteva fare altro che far tutto ciò che i due volevano.

La ragazza sopportò torture di ogni genere, si abituò a vivere in una scatola sotto il letto ad acqua degli Hooker, 23 ore su 24. Veniva nutrita solamente in quell’unica ora di libertà, viveva in una bara, picchiata e umiliata.

Cambiano gli accordi

L’accordo tra i coniugi prevedeva che l’uomo non avrebbe avuto rapporti sessuali con la schiava. O meglio, l’avrebbe sottoposta a qualsiasi tipo di tortura, ma niente sesso. Quando persò Janice si accorse che la ragazza che doveva salvare il suo matrimonio invece lo stava mettendo ulteriormente in pericolo, decise di cambiare strategia.

Diede il permesso al marito di avere dei rapporti sessuali con Colleen, a patto parò che avrebbe dedicato a lei più tempo. Le cose sembravano andare meglio tra i due, tanto che Janice partorì il secondo figlio.

Di certo la situazione cambiò per Cameron, che decise di far passare a Colleen più tempo in casa per aiutare la moglie in casa con i bambini. Ormai la volontà della ragazza non esisteva più. Inoltre, la coppia raccontò alla ragazza che esisteva una setta, chiamata The Company, che se avesse osato ribellarsi o tentare di scappare avrebbe fatto del male alla sua famiglia.

Colleen badava alla casa e accudiva i bambini. Per questo motivo Janice la premiò, permettendole di andare a trovare i suoi familiari. Si presentò a casa completamente alienata, con un uomo che disse essere il suo fidanzato. La famiglia, per paura di non poter vedere più la figlia, decisero di non fare domande. Tanto che nel corso di quella visita fu anche scattata una foto in cui vengono ritratti la ragazza e l’aguzzino, abbracciati e sorridenti.

A Janice furono concesse anche altre cose, come ad esempio la possibilità di parlare con i vicini. Per Janice rappresentava sempre più una minaccia e decise di far saltare l’accordo. Raccontò alla ragazza che in realtà The Company non esisteva, ma era solo una invenzione del marito per trattenerla. Inoltre la donna spinse la ragazza a scappare, cosa che Colleen fece, senza però denunciare il suo aguzzino.

Fu la stessa Janice a farlo, denunciando anche il rapimento e l’omicidio della prima ragazza. Cameron Hooker è oggi in carcere dove sconta una pena di 104 anni di carcere per sequestro di persona, stupro, violenza, minacce e omicidio, mentre per la donna la pena è stata decisamente più lieve.

Colleen nel frattempo è tornata a casa, ha vissuto una vita normale e ha avuto un figlio. E aiuta le donne vittime di violenza.