Redazione Notizie.it Nonostante l’ora del thè sia sempre stato un evento legato alla cultura inglese, sempre più persone hanno deciso di assimilarla nella propria, specie nei freddi pomeriggi invernali: chi di noi infatti non si è mai fermato a fare merenda con una tazza di thè caldo?
Le sale da the sono quindi molto in voga negli ultimi tempi anche tra i giovani che vogliono regalarsi quattro chiacchiere con gli amici. Ma come si fa ad aprire un’attività del genere?
La scelta del locale e l’arredamento vanno a braccetto: più infatti sarà grande il locale affittato più potrete sbizzarrirvi con l’arredamento. Per quanto riguarda il mobilio, la maggior parte delle sale da thè che ho avuto il piacere di frequentare prediligono tutte un arredamento piuttosto retrò caratterizzato da mobili di legno art decò con comode poltroncine imbottite, bellissimi tavolini in ferro battuto, grossi specchi alle pareti ed eleganti lampadari di cristallo appesi al soffitto.
Passando invece all’iter burocratico, ciò di cui avete bisogno per avviare una sala da thè è: aprire una partita IVA – e ciò va fatto, previo pagamento, presso l’Agenzia delle Entrate dove avete il vostro domicilio fiscale; ottenere il nullaosta di Comune o ASL in materia di igiene e sicurezza; presentare domanda d’apertura alla Camera di Commercio.
Parlando infine dei fornitori, il consiglio che vi do è quello di sceglierli con cura e optare per quelli che vendono merci di altissima qualità: se infatti è vero che pagherete un po’ di più la merce più buona, i clienti saranno sicuramente più soddisfatti e quindi più propensi a tornare.
