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Come condividere un file tra due computer

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Molte persone desiderano condividere un file tra due o più computer. Scopri come fare se non avete nemmeno una chiavetta USB a portata di mano.

Condividere un file tra due computer è una procedura molto facile se si è in possesso di una chiavetta usb. Qualora invece non si avesse questa chiavetta occorre seguire alcuni semplici passaggi per riuscire a condividere qualsiasi tipologia di file.

Condividere file tra computer

Vi è mai capitato di dover lavorare sincronicamente sullo stesso file con due o più computer? In altre parole: vi è mai successo di dover condividere il medesimo file, e le modifiche che via via apportate allo stesso, tra più di una macchina, magari per lavorarci in due? Un problema insolito per chi usa il computer solo per produzione di testi, ma ricorrente per coloro che si occupano di calcoli, data analysis, video editing o progetti architettonici (ad esempio, quelli elaborati con AutoCAD), e sono costretti, proprio in virtù della fisionomia del loro lavoro, a cooperare in team operando sul medesimo “oggetto” (ad esempio, riprendendo il caso dei progetti architettonici, il disegno di un edificio). Allora, come fare a condividere lo stesso file su più PC?

Come farlo

Innanzitutto, è necessario “mettere in rete”, cioè in comunicazione tra loro, i computer coinvolti nel lavoro. Creare un piccolo network di terminali è un’operazione relativamente semplice, che permette di avere una partizione degli stessi appositamente dedicata al lavoro condiviso. Le modalità per aprire questo canale di comunicazione esclusivo fra le varie macchine sono diverse. Ogni PC è oggi dotato di una scheda di rete, quindi predisposto alla condivisione del proprio lavoro: di massima, è sufficiente collegare le due macchine – se più due, esistono degli hub che moltiplicano le uscite del segnale di rete – tramite apposito cavo Ethernet; i due PC dovrebbero “riconoscersi” ed entrare automaticamente in comunicazione tra loro.

A tale scopo, in linea generale, possono essere utilizzati anche i normali router per lo smistamento della linea ai terminali. Questi dispositivi dispongono di solito di una pluralità di uscite Ethernet, destinate ai vari PC presenti nell’ambiente in cui si opera (ad esempio un ufficio). Già questo, di per sé, rappresenta il presupposto necessario alla creazione di un network interno per la condivisione dei file. Una volta connessi tutti i terminali tramite cavo Ethernet, sarà sufficiente creare un’apposita cartella condivisa da tutte le macchine coinvolte: questa cartella corrisponde alla partizione della memoria dei rispettivi hard disk specificamente dedicata alle operazioni comuni a tutti i terminali.

Consigli

Come si crea questa cartella? Nel pannello di start cercare la voce o icona “Computer” (generalmente “My Computer” per i modelli in lingua inglese), e da qui cliccare sul pulsante “Proprietà” o “Proprietà del sistema” . La differenza di nome dipende dalla versione di Windows che si utilizza. Appuntare da qualche parte – ad esempio un foglio di carta – il nome del proprio computer, disponibile nel pannello delle informazioni che si sarà aperto.

A questo punto, andate sull’icona del file o della cartella che intendete condividere. Cliccando su di essa/o con il pulsante destro, aprite la finestra di dialogo e selezionate “Condivisione”. Non vi resterà che indicare nell’apposito spazio il nome del computer con cui intendete condividere il file. Se questo non è presente nell’elenco – cosa che può accadere in caso di primo settaggio delle opzioni di condivisioni -, è sufficiente digitare // e far seguire da questo duplice segno il nome del computer che avete precedentemente rilevato e appuntato.

Se la rete funziona e avrete eseguito tutte queste procedure nel corretto ordine, il file sarà ora in condivisione. La soddisfazione più grande è sicuramente quella di non doversi avvalere di memorie portatili USB o di CD dati. Ricordatevi solo, ogni volta che salvate le modifiche nella vostra copia del file, di aggiornare anche quello degli altri computer. Ovviamente, perché ciò sia possibile, entrambi i terminali devono essere accesi e in funzione.