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Melanzana: proprietà, benefici, ricette e curiosità

melanzana

La melanzana è un ortaggio particolare, ricco di proprietà e benefici. In questo articolo sveleremo alcune curiosità sulla sua storia e vi suggeriremo delle ricette per cucinare le melanzane in forno tradizionale e a microonde per esaltarne il gusto senza alterarne le proprietà nutritive.

La melanzana, nome scientifico Solanum Melongena, è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Solanaceae che presenta foglie di forma variabile. Originaria dell’India, dove cresceva spontanea fin da 4.000 anni fa, sembra che in Europa rimase sconosciuta fino al 1500. Infatti la mancanza di nomi antichi latini e greci per indicarla e la loro diffusione in Europa solo successivamente all’arrivo degli arabi, indicano che questo ortaggio dalla buccia viola fu portato nel nostro continente proprio da questi popoli.

La melanzana: proprietà e benefici

La melanzana è un ortaggio estivo e non può essere consumata cruda. La melanzana è ricca di minerali (in particolare potassio, fosforo, magnesio, zinco, ferro, rame e calcio), vitamine (come la vitamina A, B, C ed E) e contiene anche beta-carotene e numerosi aminoacidi. Ma quali sono le principali proprietà di questo ortaggio?

Depurativa

La melanzana, per il suo alto contenuto di acqua, svolge innanzitutto un’azione depurativa per l’organismo ed è per questo consigliabile nel caso di patologie come l’arteriosclerosi e la gotta o per infiammazione delle vie urinarie. L’alta concentrazione di potassio e di altri minerali le conferisce anche proprietà ricostituenti e rimineralizzanti.

Combatte l’osteoporosi

La melanzana contiene anche alcuni composti fenolici che contribuiscono a ridurre i sintomi dell’osteoporosi e ad aumentare la densità ossea. A questo va aggiunto l’alto contenuto di ferro e calcio presente in questi ortaggi, minerali essenziali per la salute delle ossa.

Antiossidante

La melanzana contiene poi acido clorogenico, un composto di origine vegetale che le dona una spiccata proprietà antiossidante. La sua attività contribuisce, come si è visto, alla riduzione del tasso di colesterolo nel sangue e contrasta anche l’attività dei radicali liberi.

Contrasta il colesterolo

Le melanzane contengono alcune sostanze, presenti anche nelle foglie dei carciofi, che contribuiscono a stimolare la produzione di bile e, insieme alla fibra presente in quasi tutti gli ortaggi, ad abbassare il tasso di colesterolo cattivo. Essendo molto povera di calorie e ricco di fibre, la melanzana spesso è anche inserita nelle diete dimagranti (anche perché ha tra le sue proprietà anche quella di assorbire i grassi).

Digestiva

La melanzana può avere anche proprietà lassative, anche se non molto marcate, ed è quindi utile in caso di stitichezza. Come gran parte delle verdure, inoltre, anche la melanzana ha un buon contenuto di fibre, che promuovono un regolare transito intestinale e facilitano la digestione. Le fibre stimolano inoltre la produzione di succhi gastrici che facilitano l’assorbimento delle sostanze nutritive.

Riduce l’anemia e fa bene al cervello

L’anemia, una patologia legata alla carenza di ferro, si manifesta con sintomi quali mal di testa, depressione e debolezza. La melanzana, che contiene ferro ed ha anche una buona quantità di rame, può aiutare quindi ad aumentare il livello di ferro nel sangue e a ridurre l’anemia. Inoltre i fitonutrienti, presenti anche nella melanzana, sono da molto tempo noti per le loro proprietà benefiche nei confronti della funzione cognitiva. Queste sostanze, infatti, contrastano l’attività nociva dei radicali liberi e migliorano l’afflusso di sangue al cervello, con benefici soprattutto per la memoria.

Come cucinare la melanzana

La melanzana fa parte della stessa famiglia dei pomodori, delle patate e dei peperoni, ma ha un sapore e una consistenza molto particolari. La melanzana cruda ha in realtà un gusto amaro che si riduce però con la cottura, che la rende anche più digeribile. Inoltre ha la peculiare proprietà di assorbire i grassi alimentari, per cui si sposa molto bene con piatti particolarmente ricchi, anche se a volte, quando è il momento di cucinarla, ci si trova in difficoltà.

In realtà esistono molti modi per cucinare la melanzana, dipende tutto dai nostri gusti ed esigenze, se vogliamo esaltarne il gusto o se vogliamo semplicemente aggiungerla a un piatto principale già ricco di sapori. La frittura è forse il modo più famoso di cucinarla, anche se aggiungere l’olio non è proprio corretto dato che ne diminuisce il valore nutrizionale.

La melanzana, infatti, pur essendo in sé amica delle diete povere di calorie, può risultare una bomba calorica in base alle modalità di cottura: la pasta spugnosa dell’ortaggio assorbe moltissimo il condimento, prestandosi perfettamente ad insaporire e ad arricchire piatti gustosissimi ed ipercalorici. Se quindi la semplice cottura alla griglia non è problematica per le diete povere di calorie, poiché la preparazione delle melanzane avviene, in questo caso, senza necessità di olio in cottura, è evidente invece che, cucinando le melanzane in padella, friggendole nell’olio o, ancor peggio, farcendole anche con pomodoro e mozzarella, le calorie crescono esponenzialmente.

È quindi consigliabile utilizzare il forno tradizionale o a microonde per preservare i valori nutrizionali della melanzana, cuocerla in meno tempo, con meno grassi e senza mascherarne il sapore, come succede invece nel caso della frittura o di condimenti particolarmente ricchi.

Ricette melanzana al forno

Ecco qui alcune ricette per cucinare le melanzane nel forno tradizionale.

Melanzane saporite

Ingredienti:

  • melanzane
  • pomodorini
  • olive nere
  • scamorza dolce
  • sale e pepe q.b.
  1. Tagliate le melanzane a fette spesse 1 cm. Metteteci sopra un po’ di sale e poi lasciatele riposare per una mezz’ora.
  2. Tagliate a cubetti la scamorza dolce, in quarti i pomodorini e a rondelle le olive nere.
  3. Ora prendete le melanzane e incidetele con un coltello distribuendo le fette sopra una teglia.
  4. Coprite ciascuna fetta con le olive e i pomodorini che avete tagliato in precedenza e aggiungete olio, pepe e origano. Cuocete il tutto in forno a 200° per 20 minuti.
  5. Sfornate le melanzane, aggiungete la scamorza e infornate ancora fin quando il formaggio non si sarà sciolto. Dopodichè saranno pronte per essere servite.

Melanzane a tocchetti cotte al forno

Se volete invece variare e provare un modo diverso per cucinare le melanzane potete provare la seguente ricetta che vi occuperà per circa un’ora. Il metodo di cottura è sempre il forno tradizionale, ma questa volta cucinerete le melanzane a tocchetti.

Ingredienti:

  • melanzane
  • olio
  • sale
  • aglio
  • pomodorini
  • basilico
  • mozzarella a fette
  1. Accendete il forno a 180° e infornate le melanzane per circa 15/20 minuti dopo averle tagliate a tocchetti.
  2. Sfornate, condite con olio e sale e mettete di nuovo le melanzane in forno per altri 15 minuti.
  3. Aggiungete l’aglio a pezzettini, i pomodorini tagliati in due e il basilico. Continuate quindi la cottura per altri 10 minuti.
  4. Disponete le fette di mozzarella sopra le melanzane così preparate che saranno pronte per essere mangiate e gustate.

Melanzane al microonde: come cuocerle

Qui di seguito invece vi suggeriamo il procedimento per cuocere le melanzane al microonde. Non ci sono particolari accorgimenti, anche se c’è una sostanziale differenza rispetto alla cottura in forno tradizionale: i tempi di cottura. Col microonde serve molto meno tempo per cuocere le melanzane.

  1. Lavate la melanzana con acqua corrente tiepida. Strofinate accuratamente, assicurandovi che tutto lo sporco venga rimosso, se si sta cucinando la melanzana con la buccia.
  2. Tagliate il gambo con un coltello affilato. Sbucciate con un coltello da cucina, se lo desiderate, o lasciate la buccia, se preferite mantenere il colore viola nel piatto.
  3. Tagliate le melanzane a metà longitudinalmente. Disponete ciascuna metà su un tagliere rivolta verso il basso. Tagliatele poi a cubetti di un pollice.
  4. Mettete le melanzane a cubetti in una ciotola nel forno a microonde. Aggiungete 2 cucchiai di burro e coprite con un tovagliolo di carta.
  5. Cuocete per 10 minuti. Fermate il forno a microonde ogni due minuti durante il tempo di cottura e mescolate. Rimuovete dal forno a microonde una volta che la melanzana è tenera come desiderato.

I tempi di cottura variano a seconda della potenza esatta del vostro forno a microonde. Controllate spesso, soprattutto le prime volte quando ancora non sapete esattamente i tempi e le modalità di cottura del vostro forno a microonde.

Melanzane intere cotte al microonde

Una ricetta facile e veloce per cuocere le melanzane al microonde in poco tempo, senza però rinunciare ad un ottimo e gustoso piatto è quella delle melanzane intere cotte al microonde. Questo piatto può essere servito sia come antipasto sia come contorno ed è perfetto per tutte le stagioni.

Ingredienti:

  • melanzane
  • ricotta
  • parmigiano
  • sale
  • basilico
  • olio
  • pomodorini
  • speck
  1. Tagliate a fette le melanzane e grigliatele. A parte preparate il composto di ricotta, parmigiano, sale e basilico.
  2. Avvolgete il composto all’interno della melanzana, in modo da ottenere un bellissimo involtino. Poi ripetete la procedura con lo speck.
  3. Prendete una pirofila adatta al forno a microonde, spennellatela con dell’olio e posizionate i vostri involtini. Aggiungete dei pomodorini e del basilico fresco dopodiché ricoprite la pirofila con della carta di alluminio.
  4. Lasciateli nel forno microonde per pochi minuti, massimo 5. Dopodiché il vostro piatto sarà pronto.
melanzana

Idee in cucina

Le melanzane si prestano a mille piatti differenti che vanno dal semplice contorno al primo. Se, però, non avete abbastanza fantasia o avete paura che gli abbinamenti possano non essere adeguati, potete affidarvi ai vecchi ma utilissimi libri da cucina.

Una prima proposta è un ricettario di Françoise Dubarry e Régine Lorfeuvre-Audabram i quali, all’interno del loro libro, presentano 10 modi unici per la creazioni di differenti piatti con lo stesso ingrediente.

Se pensate che 10 ricette siano poche, allora il ricettario che fa per voi è “Il sapore viola. 50 ricette con la melanzana”. Grazie a questo libro potrete sfruttare lo scarso apporto calorico ed i molti metodi di cottura, cui la melanzana si presta, per scatenare la fantasia ai fornelli.

Dal punto di vista più salutistico, questa terza guida, con ricette veloci, semplici e gustose, offrirà tanti spunti, varianti salutistiche e approfondimenti sull’utilizzo delle verdure non solo in cucina, ma anche per curarsi in modo naturale, straordinario ed assolutamente economico.

A proposito di melanzana, lo sapevi che…

La melanzana cruda è tossica? Contiene infatti solanina, un alcaloide glicosidico. I frutti contengono tra i 6,1 e gli 11,3 mg di solanina per 100 grammi, per cui meglio mangiarla sempre cotta. Tuttavia l’alimento commestibile più a rischio per intossicazione da solanina è la patata, anche se tale rischio si azzera rimuovendo la buccia.

Della melanzana esistono diverse varietà: Violetta lunga palermitana, Violetta nana, Tonda comune di Firenze, Black Beauty, Larga Morada, Violetta lunga delle cascine, Mostruosa o gigante di New York, Violetta di Napoli, Melanzana di Murcia, Precoce di Barbentane.

La polpa delle melanzane viene utilizzata anche in cosmesi per creare maschere e creme. È possibile trarne beneficio anche in casa: si schiaccia la polpa con una forchetta e, dopo averla mescolata ad un po’ di yogurt, si stende sul viso per circa 20 minuti. È ottima per le pelli stanche e sciupate.

Il colore viola intenso della buccia, quasi nero, è probabilmente dovuto a una forma di difesa geneticamente selezionata dalla pianta per contrastare i raggi ultravioletti del sole.

Il termine italiano “melanzana” ha un’origina particolare: per quanto la radice sia presumibilmente di origine araba (da badingian a melangiana, con la variante petronciano) e si sia poi evoluto fino alla forma attuale, per la tradizione popolare questo nome deriva dalla variante “mela insana”, probabilmente questo è dovuto al fatto che la melanzana non deve essere mangiata cruda, come gli altri frutti, ma deve essere consumata solo cotta.